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Italia, allerta contagi: emanato nuovo decreto per aumentare zone rosse

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Nonostante sia passato 1 anno da l’inizio di questa pandemia, il virus non si ferma. Più aggressivo e con sempre più varianti, non cessando l’aumentare del valore RT, da lunedì quasi tutta l’Italia sarà in zona rossa.

L’Italia diventa zona rossa, le misure dal 15/03 al 6/04

 

Vista e considerata l’incessante diffusione del Covid-19, oramai quasi inarrestabile, l’Italia diventa tutta dello stesso colore.

Le nuove misure anti Covid: le zone con l’RT superiore a 1.25, sarebbe a dire con numero settimanale di casi >250 ogni 100.000 abitanti, saranno dichiarate “zona rossa”.  Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale ad eccezione della Sardegna (almeno per un’altra settimana).

Alla luce del nuovo peggioramento della situazione nazionale, il Consiglio Dei Ministri (CDM) darà il via libera alle nuove misure per l’ulteriore stretta. I numeri non lasciano dubbi, esattamente come un anno fa, parlano chiaramente di lockdown per 10 regioni (più Trento):

  • Campania e Molise (già “rosse”);
  • Piemonte (Rt a 1,41);
  • Lombardia (Rt a 1,3);
  • Emilia Romagna (incidenza oltre 400);
  • Friuli Venezia Giulia (Rt a 1,3),
  • Marche (incidenza sopra 250);
  • Veneto (Rt sopra 1,25);
  • provincia di Trento e Bolzano (incidenza sopra i 300 casi);
  • Puglia.

 

Anche il Lazio, con l’indice al limite tra l’arancione e il rosso, è stato proclamato “zona rossa“.

In “zona arancione”, tutte le altre regioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta, Provincia di Bolzano e Sicilia. In corso una verifica sui dati della Basilicata.

Alle misure nazionali e a discrezione dei presidenti di regione, si affiancheranno poi quelle locali. E con l’Italia che tornerà per buona parte in “zona rossa”, aumenteranno anche i controlli per far si che ci sia verifiche più mirate, soprattutto negli spostamenti nei territori regionali e fra le diverse regioni.

Italia allerta contagi  direttive del nuovo decreto sulle zone rosse

 

“Zone rosse”:

  • chiuse le scuole;
  • divieto di spostamento (anche all’interno del proprio comune ed eccetto comprovati motivi di necessità, salute o lavoro dichiarati con autocertificazione);
  • aperti solo i negozi essenziali
  • aperti bar e ristoranti solo per le consegne e servizio a domicilio (asporto fino alle 18.00 per i bar e fino alle 22 per i ristoranti);
  • chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici;
  • chiuse palestre, piscine e centri sportivi;
  • possibile attività motoria all’aperto (nei pressi della propria abitazione);
  • chiusi musei, cinema e teatri;
  • coprifuoco dalle 22 alle 5.

 

“Zone arancioni”:

  • Didattica a distanza dalle II media in su (estendibile autonomamente dalle singole regioni);
  • divieto di spostamento al di fuori del proprio comune (eccetto comprovati motivi di necessità, salute o lavoro);
  • Bar e ristoranti aperti solo per le consegne e servizio a domicilio (asporto fino alle 18.00 per i bar e fino alle 22 per i ristoranti);
  • aperti parrucchieri, barbieri e centri estetici;
  • aperti negozi per fare shopping (no centri commerciali durante fine settimana);
  • consentito spostamento verso seconde case (a patto che non siano in “zona rossa”);
  • chiuse palestre e piscine, ma ammesso sport all’aperto non di contatto;
  • chiusi musei, cinema e teatri;
  • coprifuoco dalle 22 alle 5.

 

 

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24