Istruttoria contro Google dall’Antitrust: abuso di posizione dominante. E’ questo il procedimento avviato dall’ l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Nei giorni scorsi infatti l’Agcm ha avviato un’istruttoria contro Google LLC, Alphabet Inc. e Google Italy S.r.l per accertare un presunto abuso di posizione dominante.
Tutto ciò in violazione dell’art. 102 del TFUE.
A rivolgersi al Garante in realtà è stata Enel X Italia che lamenta l’esclusione di Enel X Recharge da Android Auto.
Nel provvedimento dell’Agcm, inoltre si legge che:
Nel luglio 2018, Enel ha avviato lo sviluppo dell’integrazione di Enel X Recharge in Android Auto.
Nell’agosto 2018, Enel ha avviato il confronto con Google.
Google ha comunicato l’impossibilità di integrare Enel X Recharge in Android Auto con e-mail del 20 e 21 settembre e 8 novembre 2018.
Una diatriba che è proseguita durante il 2018.
Mentre a gennaio di quest’anno, l’ultima mail da parte di Google nella quale “ribadisce via e-mail l’impossibilità di usare l’app Enel X Recharge tramite Android Auto”.
A seguito di questi elementi e, ritendendo violato l’art. 102 del TFUE, l’Agcm apre l’istruttura in quanto:
La condotta di Google consistente nel rifiuto ad integrare l’app Enel X Recharge in Android Auto è suscettibile di restringere in maniera sostanziale la concorrenza.
Questo perché l’utilizzo dell’app attraverso Android Auto appare necessario per poter competere in maniera effettiva nell’offerta ai clienti finali dei servizi per la mobilità elettrica.
Siffatta restrizione determina, in ultima analisi, un danno ai consumatori finali.
Ma cos’è Enel X Recharge che ha portato all’istruttoria contro Google
L’applicazione del sistema operativo permette quindi ai possessori di uno smartphone di usare alcune App, mentre sono al volante, dallo schermo del cruscotto.
Pertanto, l’esclusione dell’App Enel X Recharge da Android Auto riduce la fruibilità della stessa da parte degli utenti e limita le possibilità di utilizzo tra cui la prenotazione delle colonnine di ricarica.
Un’istruttoria dunque aperta dall’Antitrust legata all’intenzione di Google di rafforzare il business della propria App Google Maps.
Servizio che, come noto, offre una vasta gamma di servizi agli utenti finali, tra cui anche informazioni sulla localizzazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Google Maps rappresenta altresì un punto di accesso agli utenti finali nonché al flusso di dati generato dalle attività degli stessi.
Il procedimento prevede la conclusione entro il 30 maggio 2020.
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