Intercettazioni, l’abuso delle pubblicazioni
Intercettazioni, è un ipocrita chi si lamenta dell’abuso delle pubblicazioni. In occasione della premiazione di Emma Bonino da parte dell’Ispi a Palazzo Giustiniani, l’ex Capo dello Stato ha dichiarato ai giornalisti che la storia si sta trascinando da molti anni e le forze politiche non hanno mai dimostrato la volontà di trovare una soluzione. Pertanto, oggi, è assurdo sentire lamentele sulla pubblicazione delle intercettazioni perché non si ha garanzia dei contenuti. Il vero punto su cui si deve riflettere è il perché ancora non ci sia stato un intervento normativo adeguato, nonostante i solleciti da parte delle alte istituzioni.
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Insopportabile violazione della libertà dei cittadini
Giorgio Napolitano parla di insopportabile violazione della libertà dei cittadini, dello stato di diritto e degli equilibri istituzionali. Da anni e anni auspica ad un intervento normativo che ponga fine a questa vicenda, ormai intollerabile. Egli stesso, durante la propria carica, aveva messo il dito nella piaga e sollecitato la collaborazione delle forze politiche. Mai avuto una risposta. Per questo, ora, le lamentele sono davvero lacrime di coccodrillo. C’è stata molta fermezza nelle parole dell’ex Presidente, intervistato dai giornalisti all’uscita dalla sala Zuccari. Non ci si può lamentare se non si è fatto nulla per risolvere la situazione.
No al decreto per la legge elettorale
L’ex Capo di Stato si oppone anche all’idea di ricorrere ad un decreto per risolvere rapidamente la questione della legge elettorale. Napolitano sottolinea che la Corte Costituzionale non ha, nemmeno tra le righe, suggerito una soluzione simile. Occorre prestare attenzione alla famosa sentenza che bocciò la ormai vecchia legge; lì sono contenute le direttive, si dice chiaramente cosa non può essere fatto e riproposto. L’ex Presidente della Repubblica ritiene che le forze politiche dovrebbero collaborare e non compiere calcoli strategici per avvantaggiare il singolo partito.
Immagine presa da: www.ansa.it