In questi mesi il calcio italiano ha visto uscire fuori l’inchiesta delle Curve di Inter e Milan, dove il prossimo 4 marzo prenderà il via il processo abbreviato contro gli ultras dei due club meneghini (16 gli imputati coinvolti).
Poco tempo fa, il giornalista e tifoso juventino, Massimo Giletti, intervenuto ai microfoni di “Radio Bianconera”, ha parlato di questa vicenda, lanciando alcune frecciate alla società nerazzurra, che di seguito riportiamo:
“Questa situazione delicata del calcio italiano, da molto tempo mi domando come mai c’era un accanimento sulla Juve e su tutto il resto non succedeva nulla. Quest’indagine parte nel 2019 e c’è stato un morto che era un pezzo da novanta della criminalità. Boiocchi gestiva la curva, Bellocco? Ci è voluta la morte di un rampollo della mafia per dare un impulso alla situazione? Questo è il problema vero. Anche in altre curve c’è la criminalità. A Calciopoli ci siamo accorti, dopo anni, che le intercettazioni sull’Inter erano terribili, peggiori di quelle della Juve. Eppure qualcuno non le ha volute vedere. Quando si danno lezioni di morale a noi, qualcuno si sbaglia. La morale non va in prescrizione”.