Tumori cerebrali

Scoperta una nuova strada per migliorare l’efficacia dell’immunoterapia contro i tumori solidi: inibire la proteina PERK

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Cos’è l’immunoterapia?

L’immunoterapia è un trattamento che utilizza sostanze biologiche derivate da organismi viventi per la cura dei tumori. Funziona migliorando l’efficacia del sistema immunitario nel combattere infezioni e malattie. Lo scopo principale di questo trattamento è quello di potenziare le cellule immunitarie per impedire alle cellule tumorali di sfuggire al controllo dello stesso sistema immunitario. Tuttavia, non sempre funziona come previsto.

Lo studio pubblicato

In un nuovo lavoro di ricerca pubblicato sulla rivista Cancer Research, i ricercatori spiegano come la risposta allo stress sperimentata dalle cellule T possa ridurre la loro efficacia nel limitare la crescita tumorale. Il team di ricerca afferma che manipolando varie proteine ​​nel percorso di risposta allo stress all’interno delle cellule T, è possibile superare questa risposta intrinseca. E questo per consentire al sistema immunitario di combattere un’ulteriore crescita tumorale.

Questo è un articolo di grande rilevanza per la biologia cellulare e la terapia delle cellule T in generale. Il metabolismo di queste cellule influenza direttamente l’efficacia della terapia.

Le scoperte: Come inibire la proteina PERK per migliorare l’efficacia dell’immunoterapia contro i tumori solidi

La ricerca si concentra su una proteina chiamata PKR ER-like chinasi (PERK), che è importante per rilevare lo stress in tutti i tipi di cellule, comprese le cellule T. Quando una cellula T incontra le cellule tumorali, la proteina PERK può reagire ai fattori di stress, come la mancanza di glucosio. Questa risposta porta la cellula T a smettere di produrre proteine, cosa di cui le cellule hanno bisogno per sopravvivere. Questo processo è un meccanismo di protezione. Proprio questo meccanismo danneggerebbe l’efficacia dell’immunoterapia nel fermare i tumori solidi.

Quindi affinché questo tipo di terapia sia efficace, le cellule T devono secernere citochine, come le citochine citotossiche contro le cellule tumorali. Precedenti studi hanno dimostrato che le cellule T senza la proteina PERK sono risultate migliori nel controllare la crescita del tumore. Ed inoltre, i ricercatori hanno scoperto che l’efficacia delle immunoterapie potrebbe essere migliorata inibendo la proteina PERK.

Dunque , sia le cellule tumorali che le cellule T presenti nel tumore hanno bisogno di glucosio per proliferare e competono per questo nutriente. La mancanza di glucosio contribuisce ulteriormente all’attenuazione della funzione delle cellule T. Diversi stati del metabolismo delle cellule T sono correlati con una diversa risposta alla terapia. Una robusta funzione metabolica delle cellule T si trova infatti nei pazienti con una migliore risposta clinica.

Questo lavoro ha identificato un nuovo meccanismo per migliorare la funzione delle cellule T. Uno dei meccanismi d’azione attraverso i quali queste cellule possono ripristinare la funzione in un ambiente a basso contenuto di glucosio è un enzima (PERK = PKR ER-like chinasi), che può modificare una proteina (eif2) per superare l’inibizione del metabolismo delle cellule T.

Il futuro dopo questo lavoro

Chiaramente questi sono ancora i primi risultati nella fase di scoperta e dovranno essere tradotti in studi preclinici per stabilire la loro potenziale utilità. Pertanto, sono necessarie ulteriori ricerche.

Il sistema immunitario è critico in molti aspetti della salute, incluso lo sviluppo dei tumori. Questo studio evidenzia un nuovo approccio per quella che è l’immunoterapia contro i tumori. Ciò potrebbe portare a migliori approcci terapeutici in futuro.

Fonte: Immunotherapy: Why T cells don’t always destroy solid tumors

 

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Autore dell'articolo: Eliana Pellegrino