Infrazione per l’Italia: la decisione dell’Ue. Bruxelles con il dito puntato contro l’italia?. In questi giorni, varie voci sono circolate a proposito di un possibile provvedimento da parte dell’Europa. L’Unione Europea non approverebbe certe decisioni economiche prese dall’Italia negli ultimi mesi. Anzi, il decifit Italiano sforato del 2,4% circa starebbe proprio come un macigno agli Europeisti più intransigenti. E che dire, delle altre nazioni? Meno tartassate di quella nostra? Certo è che entro il prossimo mercoledì, cioè domani secondo il calendario in corso, gli stati membri potrebbero prendere una decisione in tal senso. La commissione Europea prenderà atto, infatti dei recenti sviluppi ed emetterà una decisione. Se o no avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia. Lo ha riferito l’Agi apprendendo la notizia al termine di una riunione dei capi di Gabinetto di Bruxelles.
Infrazione per l’Italia: la decisione dell’Ue. La riunione
Mercoledì 5 Giugno è prevista una riunione del Collegio dei Commissari. L’Esecutivo dell’Unione Europea, poi invierà la sua decisione, presso il Comitato Economico finanziario, formato dai rappresentanti di governo dei 28 paesi membri. I vari Stati dovranno pronunciarsi in merito alla questione, in maniera piuttosto celere. Infine, potrebbero frenare l’avvio per la procedura di infrazione oppure dare un parere positivo. In tal caso, la richiesta di apertura dell’operazione di infrazione per violazione delle regole del debito verrà convalidata dal Consiglio stesso. Poi, dopo il primo di Luglio tutto l’incartamento dovrebbe passare alla direzione del Economic Financial Committee. Prima, che ciò avvenga però, tutti sperano che l’attuale Governo possa trovare un accordo soddisfacente con l’Ue.
In caso di mancato accordo
Nel caso in cui, il Governo Conte non dovesse trovare un accordo accettabile per l’Europa, la commissione ha la facoltà di emettere un altro rapporto. Ma è una condizione, che si verifica molto raramente. Fortunatamente le nazioni, che subiscono tali verifiche trovano sempre il modo per arginare i loro problemi. Infine, per essere valida la proposta deve passare dall’Euro-gruppo e dall’Ecofin entro e non oltre l’8 oppure il 9 di Luglio. Ancora comunque è tutto da stabilire. Determinante per l’Italia è l’incontro di domani.
Fonte Immagine: governo.it
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