In primavera le api sciamano in città nei punti più impensabili. La natura ha le sue regole e tutti gli animali seguono il loro istinto. Lo stesso discorso vale anche per loro che sono le vere sentinelle sulla salubrità dell’ambiente: quando arriva il periodo primaverile si verifica il fenomeno di vedere sciami di api nei punti più impensabili della città.
Durante la primavera le api sciamano in città
In questi casi si chiama un apicoltore esperto che provvede alla cattura dello sciame e della loro regina per deporli in apposite arnie. In alternativa le api sono rimosse dai Vigili del Fuoco, dotati, anche per questa evenienza di apposite attrezzature. Un fenomeno, quindi, del tutto naturale e non collegabile alle attuali condizioni ambientali derivanti dalla lotta al coronavirus. I luoghi preferiti dagli sciami sono i più disparati: vanno dai balconi fioriti, alle aiuole, agli alberi, alle siepi ed anche sulle grondaie o nelle finestre: vi si insediano in base alla forza residua ed alla loro autonomia di volo.
I tentativi di prevenire il fenomeno della sciamatura
Gli apicoltori tentano di prevenire il fenomeno della sciamatura dai loro alveari mediante cosiddette “operazioni di pareggiamento dei nuclei familiari”. L’apicoltore attento visita il proprio “patrimonio economico” almeno una volta a settimana. Verifica così la quantità di api presenti nei telai e distribuisce le api attraverso una attenta rottura delle celle e tenta di “pareggiarle” nel numero. Questa operazione, però, riduce, ma non annulla l’effetto della sciamatura. Ciò soprattutto perché le regine vecchie emigrano, accompagnate e protette, da tante altri “api operaie” nel tentativo di ricerca di altra sede in cui ambientarsi e stabilirsi.
La sciamatura
Si tratta di un fenomeno del tutto naturale e costituisce la base per la conservazione delle api. Si verifica in periodi molto precisi ed è ricollegabile, in genere, alla fioritura dei ciliegi, oppure delle essenze florovivaistiche presenti nella zona in cui sono poste le arnie.
Le cause principali che determinano la sciamatura sono:
- Le regine vecchie sono stanche di vivere nello stesso ambiente e, quando verificano la mancanza di spazio, lasciano il posto alle regine più giovani;
- Quando l’apicoltore attua una eccessiva “alimentazione stimolante” (immette cioè nell’arnia troppa quantità di zuccheri per l’alimentazione artificiale delle api, in presenza di un lungo periodo di clima freddo o in condizioni climatologiche sfavorevoli per le api).
L’allevamento di api col sistema nomade potrebbe anche favorire le sciamature.
Come regolarsi quando si avvista uno sciame di api?
Prima di tutto non bisogna disturbarle. Salvarle è un obbligo naturale: basta chiamare un apicoltore esperto, oppure i Vigili del Fuoco. Le api sono un segnale che in quella zona l’ambiente non è inquinato. I loro prodotti naturali sono un insostituibile patrimonio economico, farmaceutico ed alimentare per l’uomo.
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