In Egitto sta per aprire il più grande museo archeologico del mondo che registrerà milioni di visitatori ogni anno. Si avvicina l’apertura del più grande museo archeologico egizio del mondo. Più volte annunciata, sembra proprio che, ormai siamo quasi al taglio del nastro.
Il Grand Egyptian Museum (Gem) è stato progettato da progettato dallo studio di architetti di Dublino Heneghan Pengun. Per avere l’idea della sua grandezza (è il più grande del mondo in questo settore) basta analizzare i relativi numeri e dati tecnici.
In Egitto sta per aprire il più grande museo archeologico del mondo – i numeri
- l’intero complesso è di 490000 mq;
- costo stimato in 1 miliardo di dollari;
- numerosi edifici con funzioni ausiliarie, fra i quali 28 negozi, cinema con sale multimediali, 10 ristoranti, bookshop e tanto altro;
- 300000 mq. di aree a verde attrezzato;
- Più di 20000 oggetti che non sono mai stati esposti;
- gallerie alte fino a 20 metri;
- Circa 50000 oggetti catalogati in ordine cronologico dalla preistoria al periodo greco.romano arricchiranno le sale;
- 100 conservatori e altrettanti curatori, costituiscono lo staff scientifico che esamina e prepara ogni oggetto, per renderlo pronto per aprile 2020;
- 5400 oggetti provenienti dalla tomba del grande faraone Tutankhamon;
- Il nuovo museo accoglierà 100000 reperti;
- Sono previsti circa quattro milioni di visitatori l’anno;
- Il piano economico per la realizzazione dell’opera prevede un impatto di circa 840 milioni di dollari sull’economia egiziana. Tale cifra naturalmente comprende anche le spese di costruzione del complesso architettonico, le infrastrutture e le ricadute sull’intero turismo nazionale.
Il fabbricato principale
Il fabbricato principale è un vero capolavori di architettura che riunisce le linee moderne a quelle antiche in un meraviglioso connubio, rappresentato dal cosiddetto triangolo di Sierpinski. L’utilizzo armonico dei materiali completa l’intera realizzazione, che vede anche un’attenta cura dell’ambiente esterno e delle relative aree a verde attraverso una attenta ricerca di forme, essenze, strade, vialetti e viali.
Questo è, in parte, l’intero complesso museale, descriverlo in ogni dettaglio è un’impresa difficile. Il visitatore certamente vi troverà interesse scientifico, culturale e anche ricreativo dello spirito. Principale infrastruttura primaria per il Grand Egyptian Museum (Gem) è il vicino aeroporto Sphinx, a circa trenta minuti dal museo.
Una punta di orgoglio italiano esiste in questa veramente faraonica realizzazione. L’Architetto di Palermo, Dr. Pier Paolo Raffa, è infatti uno dei componenti del team di consulenti per il progetto di allestimento museologico e museografico.
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La fotodel GEM in costruzione nell’articolo è di Roland Unger in licenza CC