ROMA – Il voto in Emilia non influirà sul governo. Lo dice un sondaggio presentato a DiMartedì, su La7, da Nando Pagnoncelli relativo all’imminente sfida elettorale tra il governatore uscente Stefano Bonaccini e la sfidante Lucia Borgonzoni.
Secondo Pagnoncelli, infatti, la maggioranza degli italiani (per la precisione, il 52%) ritiene che il voto del prossimo 26 gennaio non influenzerà il destino politico di Giuseppe Conte.
Il voto in Emilia non influirà sul governo
E mentre Matteo Salvini, da Cattolica, continua a criticare l’esecutivo e si dice convinto che, invece, il voto in Emilia manderà a casa anche l’attuale governo nazionale, il sondaggio di Pagnoncelli afferma che neanche il leader della Lega potrebbe riportare danni qualora dovesse subire una battuta d’arresto (ne è convinto il 43%).
Ieri però Salvini, intervenendo a un evento elettorale a Maranello, è stato chiaro:
“Quello del 26 gennaio non è un voto regionale ma è una scelta di vita. Sono convinto che domenica prossima l’Emilia-Romagna sceglierà il futuro perché il Pd è rimasto fermo al passato. Enzo Ferrari insegnava, ed è una lezione di vita, ‘la mia vittoria più bella è quella che deve ancora arrivare’ quindi sogniamo. Una delle vittorie più belle per me sarà il 26 gennaio in Emilia-Romagna perché sarà una data storica”.
Intanto la Questura di Reggio Emilia “non revocherà la piazza di Bibbiano per la Lega giovedì 23 gennaio”, quindi “la Lega farà la manifestazione”.
Tornando al sondaggio di Pagnoncelli, lo stesso discorso va fatto per il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: per il 42% delle persone il voto in Emilia non influirà sul suo destino politico, anche se ovviamente l’eventuale sconfitta dei Dem in una regione-simbolo come quella avrebbe un grande valore simbolico.
Infine si deve segnalare che la maggioranza degli intervistati da Ipsos (il 49%) non ritiene Luigi Di Maio il capo politico migliore per il M5S. Ricordiamo che i pentastellati si presenteranno da soli sia in Emilia-Romagna sia in Calabria.