Il tumore ovarico è una realtà con cui molte donne italiane e non, devono confrontarsi. Si tratta di una malattia tumorale femminile poco conosciuta, che vede in Italia, solo nello scorso anno 5.200 nuovi casi.
L’8 maggio torna quindi la Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, promossa da 140 associazioni di 50 paesi. L’obiettivo della Giornata è quello di accendere i riflettori su una malattia di cui non esiste ancora alcuna forma di prevenzione o di diagnosi precoce.
A Bologna, quindi, l’8 maggio avrà luogo l’iniziativa “Bologna si illumina di Loto”. L’evento consiste in una visita guidata sulle orme delle donne che hanno reso grande la città: Properzia de Rossi, Lavinia Fontana ed Elisabetta Sirani, Caterina de’ Vigri, i Laura Bassi e Irma Bandiera.
L’appuntamento è per le ore 19 con partenza dalla fontana del Nettuno. Alle 20.15 terminerà la visita con un aperitivo nella Sala della Musica all’interno della Basilica di San Petronio.
Infine alle 21, il Palazzo Re Enzo, in Piazza Maggiore, verrà illuminato di “azzurro Loto”, in riferimento alla patologia.
Il Tumore Ovarico, le iniziative a Bologna
Il tumore ovarico è un tumore subdolo, dai sintomi vaghi. L’8 maggio, in tutto il mondo, si celebra la sesta Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico. Proprio a Bologna Loto Onlus, associazione no profit, organizza due giornate di sensibilizzazione.
La prima è in programma l’8 maggio, mentre la seconda sabato 11 maggio. Per l’occasione si svolgerà un convegno scientifico I tumori dell’ovaio nel 2019, presso il Policlinico Sant’Orsola.
L’obiettivo è quello di far il punto sulle possibili cure e strumenti di diagnosi precoce per questo tipo di malattia.
Nel pomeriggio invece, a partire dalle 14.30, ci sarà l’incontro “Emozioni a confronto”. Medici, pazienti, infermieri e operatori racconteranno la loro esperienza e le diverse prospettive nel percorso di cura oncologico.
L’obiettivo dell’iniziativa è di mettere luce su una malattia che colpisce sempre più donne e ne uccide circa 3200 all’anno.
Fonte immagine: Forum Salute