Il Natale ai tempi del Coronavirus tra abeti e stelle (veri). Domani 8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, inizia il periodo delle festività
Periodo storico che in realtà nessuno si aspettava di vivere e soprattutto di chiedersi: il Natale ai tempi del Coronavirus, come sarà?
Sicuramente tra parenti stretti anzi, conviventi dato che nell’ultimo Dpcm il 25 e il 26 vieta di uscire dal proprio Comune di residenza.
Un Natale quindi più vero, più intimo, che probabilmente tornerà ad essere vissuto nella sua naturale veste di sacralità e poco commerciale.
Proprio in relazione alle ultime disposizioni di governo, dal 21 dicembre al 6 gennaio vieta anche di uscire delle regioni, la veridicità degli affetti e delle cose va evidenziata.
Alla domanda: come sarà il Natale in tempo di Covid-19, Francesco Mati, presidente della Federazione florovivaistica di Confagricoltura sottolinea:
Mai come quest’anno c’è bisogno che le prossime festività ci portino buonumore, calore e speranza. Un albero di Natale vero è l’unico che fa atmosfera.
Ed è coltivato esclusivamente per l’uso natalizio, senza l’utilizzo di prodotti nocivi per l’ambiente.
Per quanto riguarda le Stelle di Natale, oltre al rosso e il bianco, i floricoltori propongono l’arancione, colore simbolo di allegria e felicità.
A proposito di Stelle di Natale, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini aggiunge:
Il via libera dell’ultimo Dpcm alla vendita di piante e fiori durante tutta la settimana salva 10 milioni di stelle di Natale; nonchè molte altre piante e fiori che rischiavano di finire al macero.
Lo sblocco delle vendite nel fine settimana delle stelle di Natale salva anche ciclamini e tutte le altre tipologie di piante in vaso e di fiori recisi.
Dobbiamo essere capaci di affrontare le sfide che l’Europa ci pone in termini di salute ambiente e occupazione e di opportunità e in questo senso il tema del verde è centrale per il nostro paese.