Tajani: “Le cose nell’alleanza di governo vanno molto bene”

Il monito di Tajani: “I Balcani non possono aspettare alle porte dell’Ue”

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BELGRADO – Il monito di Tajani è chiaro: i Balcani occidentali non possono aspettare ancora a lungo per la loro adesione all’Ue. In un suo articolo apparso oggi sul quotidiano belgradese Blic, il vicepremier e ministro degli Esteri afferma che l’Italia intende farsi portavoce a Bruxelles delle richieste e delle aspettative di integrazione che arrivano dai Paesi della regione, cui va data una risposta rapida. E l’Italia si impegna per una rapida integrazione europea dei Balcani.

“Per questo abbiamo deciso di proseguire il dialogo avviato con l’incontro ministeriale del 3 aprile scorso a Roma, organizzando una nuova riunione che si terrà entro la fine dell’anno”, ha scritto Tajani sul gionale serbo. “L’Italia desidera svolgere un ruolo guida ed è pronta a fare la sua parte, poichè è in gioco il futuro del nostro Paese e dell’Europa. I Balcani non possono più aspettare”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

Il monito di Tajani: “I Balcani non possono aspettare alle porte dell’Ue”

I Paesi della regione, a suo dire, non chiedono sconti sulle riforme necessarie a integrarsi nell’Unione europea, ma certezza del processo, scadenze e prima di tutto un risultato finale. A dimostrazione del rinnovato e forte interesse dell’Italia nei confronti della vicina regione balcanica, e dell’impegno del nostro Paese a favore di una soluzione della crisi del Kosovo e del mantenimento di pace e stabilità nella regione, il ministro Tajani ha effettuato negli ultimi mesi missioni in Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, ma anche in Croazia e Slovenia, gli unici due Paesi dei Balcani occidentali già pienamente integrati nell’Unione europea.

L’obiettivo, secondo Tajani, è anche quello di favorire una intensificazione dei rapporti economici e commerciali con i Paesi della regione e di dare possibilmente risposte comuni a sfide comuni quali la transizione energetica, l’agenda verde, il sostegno alla crescita e all’occupazione, la lotta all’immigrazione illegale. Su questi temi si è tenuto il mese scorso a Belgrado un grande Forum bilaterale economico e scientifico Italia-Serbia, con la partecipazione di centinaia di imprenditori e investitori dei due Paesi.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24