Il mercato della contraffazione 2017: i dati di una realtà che si cerca di estirpare alla radice. Ma nel panorama italiano ci sono diverse regioni coinvolte. Prima fra tutte risulta essere Reggio Calabria dove, solo il sequestro di giocattoli arriva a 119 mila articoli.
La Guardia di Finanza e le autorità competenti agiscono tempestivamente sul territorio. Ma molto dipende anche dai cittadini che, stando alle dichiarazioni dei militari, dovrebbero essere sensibilizzati.
In 10 anni, il mercato della contraffazione di giocattoli, raggiunge il 97% dei prodotti.
Il Mercato della contraffazione 2017 in Italia porta a innumerevoli sequestri. Nel mirino delle autorità Reggio Calabria
Il mercato della contraffazione 2017 si lega a numerosi fattori che copiosamente si riversano nell’ambulantato e nell’abusivismo commerciale.
Inoltre nel corollario delle negatività, si aggiunge la vulnerabilità stessa dell’economia locale che include, oltre al lavoro in nero, anche la criminalità organizzata.
Come se non fosse abbastanza, si aggiungono i diversi mercati che settimanalmente (o in un contesto rionale) sul territorio permettono il dilagare del fenomeno.
Giorno dopo giorno, il problema penetra più a fondo e ad aggravare il mercato della contraffazione contribuiscono gli stessi cittadini, più o meno ignari.
Ma il mercato della contraffazione 2017 non riguarda soltanto il mondo dei giocattoli.
La GdF fa sapere che fino al 2017, sono stati 48 i sequestri che hanno posto Reggio Calabria al 24 esimo posto per la qualità di merce falsa.
Giocattoli a parte, la confisca effettuata consta di 118.816 articoli falsi.
Da un esame è venuto fuori che il 69% delle merci è intercettato nel Reggino.
Fra vari pezzi si riscontrano i seguenti dati:
il 35.4% sono accessori, il 29.2 % sono giocattoli, il 12.5% sono abbigliamento e l’8.3% calzature.
I militari che conducono l’indagine rilevano che la merce è tutta proveniente dalla Cina. Peggio è che 115.723 pezzi, sono giocattoli che ammontano al 97% dei prodotti contraffatti.
A farla breve è un fenomeno che negli ultimi 10 anni, posti in esame (dal 2008 al 2017) sono 11.5 milioni i pezzi registrati come merce contraffatta.
Un leggero calo pare sia stato evidenziato nel 2012, con soli 3.5 milioni di pezzi falsi confiscati.
Reggio Calabria e l’Hub del mercato della contraffazione 2017
Reggio Calabria, suo malgrado risulta ad oggi essere l’hub del Mercato della contraffazione cinese. Il fenomeno, che nel 2017 sembra diminuito, consta di 119 mila pezzi sul territorio.
Lo smercio, che attualmente si è ridotto nel locale è da ricercarsi in due motivi distinti.
Primo l’interruzione di rotta tra la Cina e il porto Gioia di Tauro. Secondo il mancato sdoganamento dei carichi sulle navi dirette verso gli stati esteri (Transhipment).
Ma il vero problema, a tutt’oggi è rappresentato dal periodo estivo. I “potenziali clienti” che contribuiscono alla contraffazione, sono spesso turisti.
In estate i visitatori, soprattutto nelle spiagge aumentano e permettono a questo fenomeno di penetrare a fondo. Soprattutto nei luoghi di villeggiatura si riscontra un alto livello di smercio di pezzi contraffatti.
Le coste sono invase di venditori ambulanti che propongono ai clienti merce falsa proveniente dalla Cina.
Non dimentichiamo che ai 551.000 residenti italiani, ogni anno, si aggiungono circa 200.000 turisti che aggravano la situazione.
Il coordinamento delle operazioni delle forze dell’ordine mira a questo: ad una campagna di forte sensibilizzazione che permetta di reprimere questa rete capillare.
Il coinvolgimento continuo dei cittadini potrebbe fare molto sul quadro generale della situazione.