ROMA – I vigili del fuoco protestano a Roma. Questa mattina, infatti, i pompieri hanno manifestato in piazza per chiedere maggiori tutele e garanzie nello svolgimento del loro prezioso lavoro.
Il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, ha poi ricevuto a Montecitorio una delegazione dei Vigili del fuoco composta dai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Cisal.
“I Vigili del fuoco – ha dichiarato Fico – svolgono ogni giorno un lavoro impagabile al servizio della nostra comunità. Con impegno, coraggio, spirito di sacrificio. Ho deciso di incontrare una loro delegazione alla Camera dei deputati e di ascoltare le loro richieste. La politica deve dare risposte. Mi auguro riesca a farlo già in questa legge di Bilancio, con un lavoro condiviso fra maggioranza e opposizione”.
I vigili del fuoco protestano
Anche Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ha espresso sostegno a questa giornata di mobilitazione dei Vigili del Fuoco. Ecco cosa si legge in una nota congiunta firmata da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Prc, Antonello Patta, responsabile nazionale del lavoro per Rifondazione Comunista:
“Lo avevamo detto al momento della tragedia di Alessandria: basta con l’ipocrisia degli omaggi a chi muore facendo il proprio dovere se poi non gli si garantisce neanche la copertura Inail. E’ sacrosanta la protesta che questa mattina i Vigili del Fuoco hanno portato davanti al parlamento e alle prefetture di tutta Italia. La sicurezza garantita dai vigili del fuoco impegnati quotidianamente a salvare vite e beni nelle tante operazioni di soccorso nelle quali rischiano la propria incolumità non interessa ai governanti impegnati nel rispetto dei vincoli di bilancio senza colpire rendite e profitti e non interessa alle destre che per sicurezza intendono solo la repressione contro migranti, deboli e quelli che lottano per i loro diritti”.
Acerbo e Patta aggiungono:
“I vigili del fuoco soffrono da anni condizioni di lavoro insostenibili: carenze di organico, incolumità. Senza tutele. Già, perché i vigili del fuoco, permanenti e volontari, non sono assicurati dall’Inail per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Quindi il rimborso delle spese mediche, che tocca a loro anticipare, dipende dal riconoscimento, lungo e incerto, della causa di servizio che interviene a distanza di molto tempo, spesso di anni”.
Concludono i due esponenti di Rifondazione Comunista:
“Bisogna investire sui Vigili del Fuoco sul piano retributivo, dei mezzi a disposizione e delle assunzioni”.