Farmaci per Covid

I farmaci per il Covid-19, quali sono le soluzioni disponibili

Condividi su:

 

Il Covid-19 coinvolge le vie respiratorie e causa vari malesseri come febbre, tosse, difficoltà respiratorie, raffreddore e mal di testa. A seconda della gravità dei sintomi e della compresenza di altre patologie può restare a casa o ricevere cure ospedaliere. In entrambi i casi il trattamento avviene con i farmaci per il Covid-19. Ne esistono di diversi tipi.

 

I farmaci per i Covid contro i sintomi

Molte persone manifestano sintomi lievi. In questi casi il medico registra il caso di positività e suggerisce di curarsi a casa. Il dottore resta regolarmente in contatto con il paziente, raccomandando di comunicare variazioni del decorso della malattia. Consiglia di restare a riposo, di bere molti liquidi per idratare l’organismo e di nutrirsi in modo leggero. I farmaci per il Covid che si usano a casa sono di tipo sintomatico, ossia curano i singoli sintomi come mal di testa, febbre, dolori osteo-muscolari.

Istituzioni come l’Organizzazione mondiale della Sanità e l’Agenzia italiana del Farmaco suggeriscono il paracetamolo. Questo medicinale ha un effetto antidolorifico e antipiretico, abbassa la febbre e controlla mal di testa e sensazione di ossa rotte. Ha pochi effetti collaterali, tanto che anche i bambini e le donne in gravidanza lo assumono, nelle dosi adeguate. Tra i medicinali con effetto analgesico e antifebbrile ci sono anche aspirina, ibuprofene e nimesulide. La scelte del medicinale giusto va effettuata consultando il proprio medico. È importante evitare di assumere antibiotici, dal momento che il Covid è una malattia causata da un virus. Gli antibiotici agiscono invece su batteri. È bene non prendere nemmeno farmaci a base di cortisone.

 

In caso di malesseri più severi

A volte compaiono sintomi più preoccupanti, come difficoltà di respirazione, dolore o senso di oppressione al petto, confusione mentale, sonnolenza intensa, colorazione bluastre di pelle e labbra. In questi casi è bene rivolgersi subito al medico o al Pronto Soccorso, perché i sintomatici non sono più sufficienti. In questi casi possono essere utili medicinali antivirali, come molnupiravir, che si assume per bocca dietro stretto controllo medico. È indicato per i malati con sintomi da lievi a moderati oppure a rischio di sviluppare una forma grave.

La persona assume il farmaco entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Di recente approvazione è anche nirmatrelvir, tra i farmaci per il Covid di tipo antivirale. Le indicazioni sono simili: pazienti adulti con malattia da lieve a moderata che possono sviluppare una forma più seria. Tra i farmaci per il Covid-19 ci sono anche i cortisonici come desametasone, prednisone, metilprednisolone. I medici li prescrivono alle persone ricoverate in ospedale che hanno necessità di ossigenoterapia. Assumere i cortisonici in via preventiva è inutile o controproducente.

 

Anticorpi monoclonali solo in ospedale

Un’altra classe tra i farmaci per il Covid sono gli anticorpi monoclonali. Sono farmaci prodotti in laboratorio partendo da anticorpi umani particolarmente attivi. Derivano da un unico clone di cellula, quindi colpiscono un preciso obiettivo in modo altamente mirato. Si legano alla proteina Spike che si trova sull’involucro esterno del virus e impediscono l’ingresso nelle cellule dell’organismo ospite e la replicazione. Al momento in Italia l’Agenzia del Farmaco indica l’anticorpo Tocilizumab per persone in ospedale che rischiano di sviluppare una forma grave della malattia. La somministrazione, per via endovenosa, è riservata a pazienti selezionati. I farmaci per il Covid-19 comprendono anche le eparine che i medici prescrivono sia a casa sia in ospedale per prevenire embolia polmonare e trombosi venosa profonda.

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Roberta Raviolo