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Hide ‘N Seek (HNS) è il malware che prende di mira i dispositivi della smart home mentre si è in vacanza

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MILANO – In estate, la sicurezza delle abitazioni e la tranquillità degli utenti è affidata ai sistemi di videosorveglianza e al monitoraggio della casa tramite i dispositivi smart. Ma i cyber attacchi non vanno in vacanza. In particolare, i FortiGuard Labs di Fortinet, leader mondiale nelle soluzioni di cybersicurezza integrate e automatizzate, hanno individuato nuove varianti del malware Hide ‘N Seek che prende di mira le vulnerabilità dei dispositivi della smart home.

Si stima che i dispositivi IoT raggiungeranno i 20,4 miliardi  entro il 2020 e un segmento in crescita riguarda i dispositivi della smart home e per l’automazione domestica e aziendale. Sebbene queste soluzioni siano pensate per semplificare la vita delle persone, sono anche uno strumento utile per i criminali informatici.

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Dai router domestici ai sistemi di videosorveglianza: ecco il malware che ci prende di mira mentre siamo in vacanza

Da anni gli esperti mettono in guardia i consumatori sulle vulnerabilità dei dispositivi di home automation, e Hide ‘N Seek (HNS) sarebbe il primo malware in circolazione a prendere di mira tali criticità. HNS è una botnet IoT che comunica in modo complesso e decentralizzato (utilizzando la comunicazione peer-to-peer personalizzata) per implementare una serie di attività dannose.

Se inizialmente era indirizzato a router, telecamere IP e sistemi DVR per la videosorveglianza, ora prende di mira anche dispositivi smart domestici e database multipiattaforma aziendali. HNS prende di mira il cuore dei sistemi della smart home che offrono un’ampia gamma di opzioni di controllo, monitoraggio e configurazione per tutti i dispositivi – diventando il punto di accesso del malware per hackerare la casa.

Fortinet ha monitorato l’evoluzione di HNS, che sfrutta alcune vulnerabilità dei dispositivi smart domestici per entrare in casa

Gli esperti di Fortinet hanno notato che i sample HNS sono diventati sempre più resistenti e sono in grado di persistere al riavvio del sistema. Da aprile in poi, HNS ha aggiunto gradualmente uno alla volta nuovi exploit al suo arsenale.

Gli autori di HNS si assicurano ogni volta che la versione sia abbastanza stabile prima di incorporarne di nuovi, per perpetrare attacchi indirizzati a più piattaforme e dispositivi e aumentarne la propagazione. Al momento sono stati tracciati exploit indirizzati a dispositivi IoT Belkin, Netgear, Lynksys TP-Link, HomeMatic etc.

Alcuni consigli per mettere al riparo i dispositivi connessi della propria casa

  1. Se non strettamente necessario, evitare di connettere i dispositivi IoT alla LAN di casa. Se, a esempio, non utilizzate le funzioni smart del vostro TV, è meglio non collegarlo al Wi-Fi di casa per non metterlo a rischio di un attacco.
  2. Aggiornare software e firmare. Nella maggioranza dei casi, gli hacker sfruttano le vulnerabilità presenti nei software di gestione e nei firmware dei dispositivi per attaccarli e prenderne così il controllo. Scaricando e installando gli aggiornamenti che le software house e i produttori rilasciano periodicamente si potrà migliorare il livello di sicurezza della propria smart home.
  3. Creare reti wireless dedicate. Nel caso si debbano collegare i dispositivi IoT al Wi-Fi, creare almeno una sottorete dedicata esclusivamente alla smart home. Si tratta di una soluzione resa possibile da router e access point di ultima generazione, che consente di aumentare il livello di sicurezza sia della casa domotica, sia della LAN di casa.
  4. Utilizzare una VPN. Per evitare che i criminali informatici riescano a intercettare le comunicazioni, è sempre consigliabile utilizzare un servizio VPN (Virtual Private Network) che consente di inviare e ricevere dati e informazioni in maniera crittografata e sicura.
 

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Autore dell'articolo: Massimo Giuliano