Con gli orrori che le bombe nucleari hanno già causato sul nostro pianeta, è difficile immaginare che la cosa peggiore generata da una guerra nucleare non sarebbe l’esplosione, ma gli effetti delle settimane, dei mesi e degli anni dopo. Ma è vero: le esplosioni hanno il potenziale di uccidere milioni di persone in un istante. Le conseguenze, però, porterebbero alla morte di miliardi di esseri umani. La più devastante conseguenza di un’apocalisse artificiale? L’inverno nucleare.
Cos’è l’inverno nucleare? Come viene causato dalla guerra nucleare?
Negli anni ’80, un gruppo di scienziati, tra cui Carl Sagan, pubblicò uno studio che esaminava l’effetto dell’ambiente sui gas ossidi di azoto, sulle nuvole di polvere, sugli incendi boschivi e sulla combustione di petrolio e materie plastiche dopo una guerra nucleare. Lo studio TTAPS, così è stato chiamato, ha sottolineato che le nuvole di queste fonti bloccano tutto, tranne una piccola frazione dei raggi solari. Di conseguenza, è stato stimato che le temperature superficiali scenderebbero di circa 20 gradi celsius dopo diversi anni. Questo ha portato un autore dello studio, il dottor Richard P. Turco, a coniugare il termine “inverno nucleare”. Questo freddo improvviso combinato con le radiazioni derivanti all’esplosione nucleare ucciderebbe la maggior parte delle piante del mondo e, nonostante le nuvole bloccano il calore del sole, i raggi UV penetrano senza problemi grazie ad uno strato di ozono decimato in spessore dalle esplosioni. Mentre Carl Sagan e altri autori dello studio ritenevano che sarebbe stata una pena di morte per la specie umana, il dottor Turco era un po’ più ottimista. «Il mio parere personale è che la razza umana non si sarebbe estinta, ma la civiltà sarebbe diversa da quella che conosciamo», ha detto al New York Times. La guerra fredda è finita, ma la possibilità della guerra nucleare è sempre all’orizzonte.
Altri effetti della guerra nucleare, sono mostrati nel video qui sotto: