(Adnkronos) –
"Veniamo in Groenlandia in amicizia". Intanto, però, veniamo. Donald Trump usa un approccio soft per 'agganciare' l'isola, obiettivo dichiarato del presidente degli Stati Uniti che punta all'annessione del territorio autonomo danese. In Groenlandia sbarcheranno nei prossimi giorni Usha Vance, moglie del vicepresidente JD Vance, e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. ''Le visite dei funzionari statunitensi non sono una provocazione'', ma si tratta di ''pura amicizia", ha detto Trump durante una riunione di gabinetto alla Casa Bianca. ''Molti funzionari della Groenlandia hanno chiesto'' ai funzionari degli Stati Uniti ''di recarsi in visita".
Dalla Casa Bianca, insomma, arrivano messaggi distensivi. In precedenza il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, aveva definito ''inappropriata'' la visita della delegazione Usa. "Gli americani hanno un appetito che è inappropriato", ha detto, intervistato da Tv2, con un chiaro riferimento ai progetti di annessione del presidente degli Usa. Lokke ha spiegato che la Casa Bianca ha annunciato la visita di una delegazione di alto livello "quando si sono appena svolte le elezioni e non c'è ancora il nuovo governo" dell'isola.
Il primo a lamentarsi per la visita a stelle e strisce è stato il premier uscente della Groenlandia Mute B. Egede che ha definito l'iniziativa di Washington "altamente aggressiva". La Vance si recherà in Groenlandia questa settimana per assistere alla gara nazionale di slitte trainate da cani dell'isola e "celebrare la cultura e l'unità della Groenlandia", secondo una dichiarazione della Casa Bianca. Non ci sono invece dettagli e motivazioni specifiche per la presenza di Waltz. "Cosa ci fa il consigliere per la sicurezza nazionale in Groenlandia? L'unico scopo è dimostrare potere su di noi", ha detto Egede in un'intervista rilasciata al quotidiano groenlandese Sermitsiaq. "La sua semplice presenza in Groenlandia alimenterà senza dubbio la fiducia americana nella missione di Trump, e la pressione aumenterà".
La strategia soft di Trump punta molto sulla second lady. In poche settimane Usha Vance ha confermato e rafforzato il ruolo di volto internazionale dell'amministrazione. Ma questa volta la 39enne avvocata, che ha mosso i primi passi in uno studio legale che suo marito chiamerebbe 'woke' andando poi a lavorare per giudici conservatori della Corte Suprema, sembra travalicare il ruolo di rappresentanza, prestando il suo stile gentile e pacato ad una missione, che, soprattutto nella scelta degli altri membri della delegazione, appare orientata all'espansionismo territoriale che il tycoon propugna anche per Canada e Panama. Trump considera la Groenlandia essenziale per la sicurezza degli Usa e ha alluso anche all'utilizzo della forza per arrivare all'annessione. Nel video in cui si è detta "emozionata" per il prossimo viaggio, la signora Vance non ha fatto ovviamente cenno a nulla di tutto questo, ma ha parlato "della lunga storia di reciproco rispetto e cooperazione" tra gli Usa e l'isola artica.
La second lady non ha mancato però di esprimere "la speranza che questa relazione possa diventare più forte nei prossimi anni" e ha concluso il video rivolgendosi direttamente agli abitanti della Groenlandia: "Non vedo l'ora di incontrare molti di voi presto, e apprendere da voi cose della vostra bella terra, cultura e tradizioni". Insomma, un "messaggio speciale" direttamente ai groenlandesi, anche perché i vertici politici hanno negato incontri ufficiali, parlando di un tentativo di "interferenza elettorale", con una visita subito dopo le elezioni politiche e prima di quelle locali del primo aprile. E il vincitore dell'11 marzo, e prossimo premier, Jens-Frederick Nielsen ha bollato come un nuovo esempio di "mancanza di rispetto verso il popolo groenlandese" l'organizzazione di una visita in questo momento per cercare di "sfruttarlo". Del resto, lo stesso vice presidente JD Vance nelle scorse settimane diceva chiaramente che "al presidente Trump importa poco che gli europei strillino" riguardo alla Groenlandia, in particolare la Danimarca accusata di non essere "un buon alleato". Se "abbiamo bisogno di avere più interessi territoriali in Groenlandia, questo è quello che il presidente Trump farà, a lui importa mettere gli interessi degli americani al primo posto", concludeva con Fox News Vance con toni molto meno 'soft' di quelli usati dalla moglie. Non bisogna poi dimenticare il precedente della visita che a gennaio ha fatto in Groenlandia Donald Trump jr per registrare una puntata del suo podcast. In quell'occasione il figlio del presidente rivolse un appello diretto al popolo groenlandese, dai toni ovviamente molto meno cauti e ponderati di quelli della signora Vance: "La Groenlandia è un posto incredibile, il suo popolo avrà vantaggi enormi se, e quando, diventerà parte della nostra nazione. La proteggeremo da ogni minaccia del mondo. Make Greenland Great Again", aveva scritto sui social Trump jr, diventato ormai un punto di riferimento del mondo Maga. Anche se i sondaggi mostrano che la stragrande maggioranza, l'85%, è contraria all'annessione agli Usa, e alle elezioni di due settimane fa ha vinto Demokraatit, partito di centro destra favorevole ad un processo più graduale verso l'indipendenza dalla Danimarca e che considera le mire di Trump una minaccia, l'approccio populistico di Trump jr, e ora della missione 'culturale' della signora Vance, sembra sortire qualche effetto favorevole al tycoon. Alle elezioni dell'11 marzo è infatti arrivato a sorpresa secondo il partito Naleraq, soprattutto grazie all'influencer locale Qupanuk Olsen che invece ha avuto sempre parole molto positive per "l'attenzione di Trump alla Groenlandia" che, a sua detta, "accelera di cento volte il percorso verso l'indipendenza". Mentre un altro membro della formazione, Kuno Fencker, nella notte elettorale ha espresso la convinzione che il presidente americano – che nel discorso al Congresso a inizio marzo ha detto che "in un modo o in un altro" gli Usa avranno la Groenlandia – "rispetta il nostro diritto all'autodeterminazione, se vuole investire da noi, è assolutamente il benvenuto". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
