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Greta Thunberg candidata al Premio Nobel

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Greta Thunberg candidata al Premio Nobel per la seconda volta.

Due rappresentanti dello Swedish Left Party (un partito politico della Svezia) hanno proposto per la seconda volta la candidatura della diciassettenne Greta Thunberg al Premio Nobel per la Pace.

La motivazione addotta dai proponenti è la seguente “ha lavorato duramente per far aprire gli occhi ai politici sulla crisi climatica” e perché “l’azione per ridurre le nostre emissioni e il rispetto dell’accordo di Parigi è quindi anche un atto di pace“. Veramente, i recenti congressi per le variazioni climatiche hanno fatto registrare un vero e proprio fallimento. Tutto ciò nonostante le pressioni, le azioni e le dimostrazioni dei diversi  venerdì, promossi e messi in atto proprio da Greta Thunberg e dal movimento da lei fondato “Fridays For Future” (Venerdì per il futuro).

Greta Thunberg candidata al Premio Nobel

Greta Thunberg è una giovane nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003 da un attore svedese (Svante Thunberg) e da una cantante lirica (Malena Emman).

Fin da bambina ha dimostrato una precoce maturità che l’ha portata ad organizzare con sue coetanee e non le prime dimostrazioni contro le variazioni climatiche di fronte alla sede del parlamento svedese. Tutto ciò ovviamente grazie anche al supporto della sua famiglia che le è stata sempre vicino.

Al di là di queste considerazioni, restano le sue azioni di protesta pacifica che l’hanno portata a porre l’attenzione di tutto il mondo sul fenomeno delle variazioni climatiche terrestri e sui relativi effetti negativi conseguenti. Fra le sue frasi più celebri rivolte ai potenti della Terra: “State distruggendo il mio futuro”.

Una moderna, pacifica rivoluzionaria del settore climatico.

Le rivoluzioni pacifiche

La storia dell’umanità è costellata di personaggi che hanno promosso rivoluzioni pacifiche nella società, seppure con aspetti diversi. Come dimenticare infatti Gandhi, Nelson Mandela, Martin Luther King, alfieri della lotta condotta con metodi pacifici contro la tirannide?

L’accostamento forse è un po’ esagerato, ma la strada indicata da Greta Thumberg  ha gli stessi metodi, seppure con scopi diversi. Lotta per il suo e per il nostro futuro, per la sopravvivenza del pianeta e per la conservazione dell’ecosistema, con la forza dei suoi anni giovanili, inarrestabile in ogni manifestazione.

Tante sono le sue iniziative ed elencarle sarebbe troppo lungo, ma tutti si auspicano che le sue lotte abbiano un effetto positivo e che finalmente le Autorità competenti si rendano conto che le variazioni climatiche in atto sono un vero e proprio problema di sopravvivenza per l’intera umanità.

La candidatura al premio Nobel per la Pace

La candidatura al premio Nobel per la Pace, posta per la seconda volta di seguito, serve non solo a polarizzare l’attenzione sulla giovanile figura di Greta Thumberg e sulle sue idee in materia ambientale. Essa è soprattutto utile come denuncia che l’umanità non può più aspettare. Occorrono infatti vere iniziative ed azioni concrete per risolvere, una volta per tutte,  il problema delle variazioni climatiche in atto sulla Terra. L’uomo non può essere schiavo e prigioniero di un’economia che mette al primo posto il volume di  produzione industriale e gli utili di impresa. Occorre invece realizzare una “green economy” che salvaguardi l’ambiente.

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Foto in licenza CC

 

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria