ROMA – La spesa per Gratta e Vinci e lotterie nel 2022 è stata pari a 2.842 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 3.141 milioni di euro del 2021 a 2.420. E’ quanto emerge dal Libro Blu pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sul primo gradino del podio la Lombardia con 533 milioni di euro spesi, seguita dal Lazio (348 milioni di euro) e Campania (236 milioni di euro). E’ quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Agimeg’.
Nel 2022, la spesa relativa al settore degli apparecchi AWP, VLT e Comma 7 è stata di 8.674 milioni di euro. Il dato, pubblicato nel Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è ovviamente in aumento rispetto a quello del 2021 (4.720 milioni di euro) poiché in questo anno il comparto giochi fisici aveva subito ulteriori chiusure a causa della pandemia. Sul gradino più alto del podio la Lombardia con oltre 1,8 miliardi di euro spesi. Seguono Veneto (800.5 milioni di euro) e Campania (782,5 milioni di euro).
Gratta e Vinci e Lotterie, nel 2022 spesi 2,8 miliardi di euro. Guida la Lombardia con 533 milioni di euro
L’80% della spesa registrata nel 2022 è passata per la rete fisica dei giochi e delle scommesse. Il gioco fisico – segnala Agimeg – infatti, ha registrato una spesa di 16,5 miliardi di euro, contro i circa 3,9 miliardi del gioco online. La regione dove, nel 2022, si è registrata la spesa più alta relativamente al gioco fisico – sottolinea Agimeg – è stata la Lombardia, con 3,17 miliardi di euro. Al secondo posto la Campania, con 1,8 miliardi. Seguono poi il Lazio (1,6 miliardi), il Veneto (1,26), la Sicilia (1,14), la Puglia (1,1), il Piemonte (1,03) e la Toscana (1,0).
Nel 2022 la spesa nel settore dei giochi e delle scommesse è stata di circa 20,4 miliardi di euro, valore in crescita del +31,6% rispetto ai circa 15,5 miliardi del 2021. Crescita – segnala l’agenzia Agimeg – ancora più elevata per l’Erario, che passa dagli 8,4 miliardi del 2021 agli 11,2 del 2022, con un incremento del +33,4%. Il maggior ‘contribuente’ è stato il settore delle Awp, dal quale sono arrivati all’Erario circa 4,2 miliardi di euro. Al secondo posto, Gratta e Vinci e Lotterie, con 1,5 miliardi – sottolinea Agimeg – seguiti dalle Vlt, con 1,4 miliardi e dal Lotto, con circa 1,1 miliardi.