Goletta Verde 2020, le date e la nuova formula. Mari e laghi sotto la lente d’ingrandimento di Legambiente per il nuovo report in difesa delle acque delle coste italiane
Tutto pronto per salpare: Goletta Verde 2020 e Goletta dei Laghi torna a “girare” per l’Italia alla scoperta della salute delle acque italiane.
Quest’anno, causa Codiv-19 Legambiente ha inoltre deciso di puntare su una formula su citizen science e territorialità; un viaggio cioè che per la prima volta, non seguirà il classico itinerario coast-to-coast a bordo dell’imbarcazione.
Nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia infatti punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste italiane.
Le parole d’ordine sono quindi citizen science e territorialità in giro per l’Italia
Ecco quindi le date e le città in cui Legambiente è già arrivata o pronta per arrivare:
- Friuli, fino al 6 Luglio;
- Basilicata, fino all’8 luglio;
- Molise, dal 5 al 10 luglio;
- Abruzzo, dall’8 al 13 luglio;
- Veneto, dal 10 al 15 luglio;
- Lazio, dal 12 al 17 luglio;
- Marche , dal 15 al 20 luglio;
- Emilia Romagna, dal 17 al 22 luglio;
- Toscana, dal 19 al 24 luglio;
- Calabria, dal 22 al 27 luglio;
- Liguria, dal 24 al 29 luglio;
- Sicilia, dal 26 al 31 luglio;
- Sardegna, dal 29 luglio al 3 agosto;
- Puglia, dal 2 al 7 agosto;
- Campania, dal 5 al 10 agosto.
Legambiente riparte dunque dai numeri del 2019: 23.623 i reati contestati, con un incremento del 15,6% rispetto al 2018.
Sono invece 6.486 i sequestri effettuati (con un incremento dell’11,2%), per un valore economico che ammonta a circa 520 milioni di euro.
Nel dattaglio, in testa ai reati nelle regioni litoranee, quelli legati al ciclo del cemento (il 42,5% del totale); comparto nel quale è la Campania a guidare la classifica, seguita da Puglia, Lazio, Calabria e Sicilia.
Seconda voce con il maggior peso nel dossier, il mare inquinato, correlato al problema cronico della depurazione.
Secondo l’Istat infatti poco più del 44% dei Comuni italiani è dotato di impianti di depurazione adeguati agli standard Ue.
Nel complesso, l’inquinamento da cattiva depurazione, scarichi fognari e idrocarburi ha registrato 7.813 infrazioni nel 2019, il 33,1% delle illegalità accertate a danno del mare.
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