Globe soccer awards, i migliori del pallone 2020. Un altro anno è alle porte, una stagione strana e insolita che però ha dato i suoi verdetti
Si dice sempre i bilanci si fanno alla fine e anche per il calcio è così: l’assegnazione dei Globe soccer awards mette in risalto i migliori dell’anno del calcio.
Un anno di sport dunque strano, un campionato (lo scorso) chiuso in anticipo causa pandemia, un campionato (l’attuale) iniziato ad agosto ma le gioie del pallone per fortuna non sono mutate.
Ecco dunque, alla fine dell’anno, assegnare premi e riconoscimenti ai migliori; tra nomi non poteva mancare Robert Lewandowski.
E’ lui infatti il “Giocatore dell’anno”, trionfo che va di pari passo con l’anno d’oro del suo Bayern Monaco.
E non finisce qui: miglior tecnico Hans Dieter Flick alla guida della squadra tedesca vincitrice della Champions League, campionato e coppa nazionale, Supercoppa europea e di Germania, designata ovviamente la migliore.
Anche l’Italia può esultare visto che Gian Piero Gasperini era nel trio per il miglior allenatore è stato battuto insieme col collega del Liverpool Juergen Klopp.
Riconoscimenti anche al giocatore del secolo che, in qualche modo, parla italiano
Si tratta infatti di Cristiano Ronaldo il portoghese che indossa la maglia della Juventus è stato preferito a Leo Messi, Ronaldinho e Mohamed Salah.
Le parole di CR7:
E’ un traguardo eccezionale e un grande onore per me e mi dà una nuova motivazione ad andare avanti nella carriera.
Voglio dire grazie a Globe soccer, a coloro che hanno votato per me ma soprattutto ai miei compagni di squadra e di nazionale e ai club per i quali ho giocato.
Un grande merito va alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto.
Altri riconoscimenti del secolo sono andati al Real Madrid come squadra e a Pep Guardiola come allenatore; preferito a Zinedine Zidane, José Mourinho e Alex Ferguson.
Durante la cerimonia inoltre un lungo omaggio a Diego Armando Maradona, il fuoriclasse argentino scomparso a novembre, e a Paolo Rossi.
Non potevano mancare infine le parole del presidente Fifa Infantino su questo 2020 così anomalo:
Dobbiamo proteggere di più i giocatori, magari rivedendo i format delle competizioni tra nazionali, coppe e altre competizioni.
Dobbiamo cercare di ridurre il numero di viaggi dei calciatori per preservare la loro salute.