Giro di tangenti in Piemonte e in Lombardia. Nuovo terremoto di tangenti in nord Italia. La procura di Milano ha sottoposto a misure cautelari 43 persone, per i reati di corruzione e turbativa d’asta. L’enorme operazione ha coinvolto le province di Milano, Varese, Monza, Pavia, Novara, Alessandria, Torino ed Asti. Tra i politici coinvolti spicca il nome di Pietro Tatarella, esponente del partito di Forza Italia, consigliere presso il comune di Milano. Da poco tempo anche lui candidato alle prossime elezioni Europee. Appaiono, inoltre nella vicenda i nomi di altri due militanti sempre di Forza Italia : Fabio Altitonante e Giacchino Caianiello. Il primo Sottosegretario azzurro per la regione Lombardia, l’altro considerato portavoce ufficiale della città di Varese. Quest’ultimo condannato in via definita nel 2017 a 3 anni per concussione. In seguito ad un rigetto presentato in cassazione.
Giro di tangenti in Piemonte e in Lombardia. La posizione di Attilio Fontana presidente della Regione Lombardia
Il presidente della Regione Lombardia è parte offesa nella vicenda. L’uomo politico però si è rifiutato di commentare l’inchiesta e gli arresti. Secondo gli inquirenti, infatti il Governatore non avrebbe nemmeno percepito i tentativi di Caianello. Per questo motivo non ha denunciato neanche i fatti. E’ in corso di indagine un secondo episodio, che coinvolge direttamente Fontana.
Il magistrato, Francesco Greco, che sta svolgendo l’inchiesta ha così commentato: “Stiamo valutando anche la posizione del socio del presidente Fontana, Luca Marisco. Quest’ultimo ha ottenuto un incarico in Regione e stiamo verificando se la procedura di gara è regolare”.
Le motivazioni della procura
Il Gip ha firmato infatti 12 misure di custodia cautelare in carcere, 16 ai domiciliari, 3 obblighi di dimora, e 12 altri provvedimenti.
Secondo il magistrato:” Altitonante è perfettamente inserito nel sistema illecito. Non esitava ad esercitare pressioni e a chiedere favori presso il comune di Milano. Approfittava della sua influenza e delle sue passate esperienze amministrative”.
Il ruolo di Tatarella, invece era quello di aiutare l’imprenditore Daniele D’Alfonso, anche lui sotto inchiesta. L’uomo politico, infatti aveva il ruolo di suggeritore in parecchie trattative. Mentre il giovane imprenditore voleva sfruttare la campagna elettorale per gettare basi economiche solide per la sua attività. Ad alcuni indagati viene anche imputato il reato di associazione a delinquere finalizzata ad attività mafiose. In tutto 95 persone indagate.
Matteo Salvini sulla vicenda
Anche il Vice Premier Matteo Salvini ha voluto commentare l’accaduto.
Dopo avere appreso la notizia ha dichiarato:” Sono molto contento. Qualcuno ha tentato di corrompere un governatore leghista? E non ci è riuscito? Sono doppiamente orgoglioso”. Ha poi aggiunto: ” Resta ben inteso, che chi sbaglia paga sempre”.
Infine ha concluso: ” Questi sono vergognosi attacchi all’uomo , all’avvocato. Non si può barattare l’onesta di un governatore che sempre mostrato rispetto per lo stato. Da oltre 700 pagine di indagini è emerso che Fontana si è rifiutato di farsi corrompere. Teniamolo presente”.
Che cosa è la corruzione?
La corruzione non è altro che la condotta di un soggetto, che in cambio di denaro o altre utilità agisce contro i propri doveri o obblighi. Il fenomeno ha conseguenze soprattutto dal punto di vista legale e nella società. La corruzione è molto diffusa nel mondo ed in Europa. Secondo un statistica l’Italia è uno dei paesi più corrotti sul globo. Attualmente è in vigore una campagna contro la corruzione nata nel 2013 on line. Sono più di 1,082.219 gli aderenti.