Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR)

Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR): beneficiari e iter

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Arrivano di indennizzi per i risparmiatori dai crac bancari grazie al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR): chi ne beneficia e come accedere?

Roma, lì 08 luglio 2019 – Accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR): chi sono i beneficiari e come averlo.

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La proiezione indica che gli indennizzi garantiranno il 90% risparmiatori in via automatica ed il restante 10% previa processo di verifica; di quest’ultima procedura, dunque, se ne occupa una Commissione tecnica attraverso la tipizzazione in diverse categorie delle violazioni.


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Il 90% dei risparmiatori coinvolti è rappresentato da coloro che hanno:

  • un reddito imponibile inferiore a 35.000;
  • od un patrimonio mobiliare inferiore ai 100.000 euro, elevabile a 200.000 euro con approvazione della Commissione europea.

Il Fondo Indennizzo Risparmiatori ha una dotazione iniziale di oltre 1,5 miliardi di euro, poi 525 milioni per 2019 ed anche 2020 e 2021.

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A chi spetta il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR)?

In base alle disposizioni hanno diritto ad accedere al Fondo:

  • risparmiatori;
  • poi persone fisiche;
  • inoltre imprenditori individuali;
  • anche agricoli o coltivatori diretti;
  • infine organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e microimprese.

Spettano anche ai loro successori mortis causa o al coniuge, al convivente  more uxorio, ai parenti entro il secondo grado, in possesso di tali strumenti finanziari.

Altri parametri sono ancora:

  • meno di dieci persone in forza;
  • un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro;
  • essere in possesso delle azioni e delle obbligazioni subordinate delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018;
  • a causa delle numerose violazioni degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza.

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L’indennizzo agli azionisti e obbligazionisti

La quota di indennizzo ha un limite massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun risparmiatore ed è pari:

  • al 30% del costo di acquisto per gli azionisti;
  • nonché al 95% del costo di acquisto per gli obbligazionisti.

La percentuale del 30% o del 95%, sempre entro il limite, può essere incrementata se in ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 le somme complessivamente erogate siano inferiori alla previsione di spesa dell’esercizio finanziario della dotazione finanziaria del FIR e fino al suo esaurimento.

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Accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR)

Presso il Ministero dell’Economia è costituita la Commissione tecnica per la valutazione delle domande. Pertanto per accedere è possibile presentare la domanda di indennizzo a tale Commissione entro il termine di centottanta giorni decorrenti dalla data indicata da apposito decreto. Nell’istanza vanno indicati:

  • dati personali dell’avente diritto;
  • poi i dati relativi agli strumenti finanziari oggetto della richiesta;
  • inoltre la banca che ha emesso tali strumenti;
  • infine i dati necessari per il pagamento tramite bonifico bancario o postale.

È noline la piattaforma informatica utile a coloro che volessero avere informazioni sulla modalità di presentazione dell’istanza e gli adempimenti necessari. Dalla data di avvio della procedura che saranno a disposizione 180 giorni di tempo per la presentazione delle domande; dunque, gli utenti potranno fare richiesta di indennizzo sul sito stesso.

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Il pagamento degli indennizzi

L’iter prevede la determinazione:

  • dell’indennizzo a favore degli aventi diritto;
  • poi dei criteri per la redazione dei piani di riparto degli indennizzi stessi.

Dunque, la Commissione ne approva il piano di riparto e ne dispone il pagamento, nel rispetto dei limiti di spesa e della dotazione del Fondo; inoltre hanno precedenza gli indennizzi diretti soprattutto quelli di importo non superiore a 50.000 euro. Gli indennizzi avvengono mediante bonifico al conto corrente bancario o postale intestato agli aventi diritto.

Altre notizie di economia sulla pagina del sito.

 

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".