Fnomceo: Patto per la salute. “Chiamare ai tavoli le Professioni sanitarie”.
La Fnomceo, insieme alla Fnopo, l’omologo ente che rappresenta le Ostetriche, avvalorano l’istanza delle Professioni sanitarie di contribuire; per quanto di loro idoneità, alla definizione del Patto della Salute.
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Fnomceo: Patto per la salute. Formazione, risorse e obiettivi
Il 21 marzo scorso la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e prima ancora la Fnopo; aveva chiesto insieme a tutte le Federazioni e Ordini nazionali delle professioni sanitarie e sociali di contribuire alla definizione del Patto della Salute.
Infatti, in occasione dell’incontro con il Ministro della Salute Giulia Grillo, era stato ribadito quanto detto di loro competenza. Inoltre in data 17 aprile la stessa Giulia Grillo si era espressa a favore di un rinnovamento in merito alle regole del personale; che hanno rallentato le assunzioni. Ma non solo. Il ministro ha anche fatto leva sul fatto che bisogna potenziare l’assistenza sul territorio programmando ed elaborando nuovi modelli, condivisi poi dalla FNOPO.
Poi, tutto questo, all’indomani della nuova riunione tra Regioni e Ministero della Salute sul nuovo Patto; che ha sancito la partenza dei Tavoli operativi e della successiva nota del Ministro.
“Le Professioni vogliono essere parte attiva del percorso di predisposizione del Patto della Salute, che va a incidere su temi quali la formazione; la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, i fabbisogni di personale, le risorse, i farmaci, l’edilizia sanitaria, la digitalizzazione”.
Spiega il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli
“Tutti obiettivi strategici che coinvolgono da vicino le Professioni stesse e che possono essere raggiunti solo con decisioni condivise”.
“Le Professioni sanitarie e sociali vogliono esserci, vogliono contribuire; apportando le loro specifiche competenze e i loro valori, ad assicurare la migliore assistenza sanitaria ai cittadini” conclude.
“Noi siamo i professionisti della salute; e qualunque Patto in materia non può essere steso senza il nostro apporto. In uno spirito di collaborazione e nell’applicazione del nostro ruolo di Enti sussidiari dello Stato”.
Si ringrazia l’ufficio stampa Fnomceo, nella persona di R. F.
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