ROMA – E’ il giorno dell’Equinozio di Primavera: la parola deriva dal latino ‘aequinoctium’ (aequus, ‘uguale’ e nox, ‘notte’): oggi il Sole sorge esattamente ad Est e tramonta esattamente ad Ovest, rendendo la durata del giorno uguale a quella della notte. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma dunque che da domani il giorno durerà più della notte e questo contribuirà a far gradualmente aumentare le temperature, al netto dei fenomeni meteo.
Più luce, più voglia di fare, più energia e più voglia di stare all’aria aperta. La Primavera segna la rinascita dopo il freddo inverno, anche se quest’anno l’inverno è stato eccezionalmente caldo. Sono stati registrati valori miti record in particolare a febbraio, poi abbiamo avuto nevicate tardive a marzo con tonnellate di neve su Alpi e Appennini: queste nevicate sono state comunque registrate a quote medio-alte confermando una fase non particolarmente rigida.
Adesso con l’inizio della Primavera abbiamo la rimonta dell’Anticiclone Africano sull’Italia: vivremo almeno 2-3 giorni soleggiati, molto miti con massime fino a 25°C e con il sapore dei fiori che sbocciano. Il tempo sarà bello fino a venerdì al Centro-Nord, mentre al Sud pioverà venerdì pomeriggio per aria più instabile in ingresso dai Balcani. La sensazione di Primavera, questo sussulto, sarà breve: nel weekend delle Palme è previsto l’arrivo in Italia di una massa d’aria che, pensate, arriverà direttamente dal Circolo Polare norvegese.
Equinozio di Primavera: sole e 25° C per qualche giorno, poi colpo di coda invernale
Sabato sono previsti nubifragi al Nord e nevicate sulle Alpi (specie centro-orientali) fino a 800-1000 metri di quota; al Centro-Sud le schiarite saranno ancora prevalenti. Domenica delle Palme: la colomba porterà il ramoscello d’ulivo immersa in una tempesta di vento; sono previste raffiche fino a 50-60 km/h da Nord a Sud con rinforzi superiori in Sicilia, Sardegna, Alpi e Appennini. Oltre al vento vivremo una domenica dal sapore nuovamente invernale al Centro (specie tra Lazio ed Abruzzo) con neve oltre i 1100-1300 metri e piogge abbondanti a quote inferiori. Avremo maltempo anche al Nord-Est specie tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, e il sussulto primaverile diventerà subito un ricordo.
In tendenza questa perturbazione norvegese lascerà velocemente il nostro Paese scivolando verso i Balcani e la Settimana Santa potrebbe essere in balìa di un altro ciclone, questa volta di provenienza atlantica: i modelli prevedono, infatti, l’approfondimento di un’area di bassa pressione verso la Spagna da inizio nuova settimana. Come avviene spesso, con situazioni meteo legate ad una perturbazione sulla Spagna, potremo vivere uno di questi due potenziali scenari da martedì 26 marzo in poi: la perturbazione si sposterà verso Est e porterà maltempo sull’Italia per gran parte del periodo pasquale, oppure resterà stazionaria sulla Spagna favorendo la risalita di correnti calde dal nord africa con una Pasqua calda e soleggiata specie al Centro-Sud.
Sono due scenari diametralmente opposti quindi, prima di fare una previsione attendibile per la Santa Pasqua, dovremo aspettare ancora qualche giorno. Intanto godiamoci questo primo sussulto primaverile fino a venerdì poi prepariamoci al colpo di coda invernale del weekend delle Palme.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 20. Al nord: bel tempo salvo nubi basse mattutine in Val Padana. Al centro: cielo sereno o poco nuvoloso. Al sud: poco nuvoloso.
Giovedì 21. Al nord: soleggiato ma con più nubi sul Triveneto. Al centro: cielo sereno o poco nuvoloso. Al sud: ampio soleggiamento.
Venerdì 22. Al nord: bel tempo salvo locali nebbie in Val Padana. Al centro: poco o parzialmente nuvoloso. Al sud: rovesci sparsi.
TENDENZA: weekend con alcuni temporali, specie al Nordest.