Epidemiologi su distanziamento sociale e COVID-19. Ormai, il fatto di dover “stare almeno ad un metro di distanza gli uni dagli altri” è stato accettato da tutti come una importante soluzione per fermare la diffusione del coronavirus.
Ma mentre distanziarsi fisicamente dagli altri è una parte cruciale del rallentamento del virus COVID-19, sei piedi (poco più di metro) potrebbero non essere una distanza sufficiente. Questo è quanto dichiarato dalla ricercatrice della Lydia Bourouiba nella rivista JAMA la scorsa settimana. Tuttavia anche sul New York Times il mese scorso, si è parlato di tale argomento. Sulla nota rivista si leggeva infatti:
“Se fosse possibile sventolare una bacchetta magica e far congelare tutti gli americani in posizione per 14 giorni seduti a sei piedi di distanza, dicono gli epidemiologi, l’intera epidemia si fermerebbe.”
Epidemiologi su distanziamento sociale e COVID-19: il pensiero della ricercatrice Lydia Bourouiba
È bene precisare il fatto che la scienza su cui si basa la regola dei sei piedi è emersa quasi 90 anni fa. Inutile dire che la nostra conoscenza sulla trasmissione delle malattie è progredita molto da allora. Però le linee guida sulla salute pubblica sono rimaste indietro in misura terrificante. A riguardo Bourouiba avrebbe affermato:
La ricercatrice ha individuato due problemi principali. Il primo problema, è che le persone possono espellere i virus attraverso espirazioni regolari. Dunque, non hanno bisogno di starnutire per diffondere la pandemia. Il secondo è che il COVID-19 può diffondersi attraverso le nuvole di gas che le persone espellono quando tossiscono o starnutiscono, ma non solo dalle goccioline visibili che la regola del distanziamento sociale cerca di evitare. E quelle nuvole di gas possono inviare un virus fino a 27 piedi in condizioni ottimali. “Se possibile, se si tratta di uno spazio limitato, sarebbe saggio mantenere distanze maggiori”, ha detto Bourouiba al Globe.
Fonte foto: pixabay
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