Emergenza coronavirus esercito a Milano foto

Emergenza coronavirus esercito a Milano

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Emergenza coronavirus esercito a Milano per le strade.

La situazione coronavirus si aggrava di ora in ora, centinaia i contagi che si sono registrati nella sola giornata di ieri in tutta Italia. La Lombardia, neanche a dirlo, è ancora la regione più colpita dal virus che pare inarrestabile.

Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, durante un collegamento con la trasmissione tv “L’aria che tira” ha affermato che più del 40% della popolazione, nonostante la grande campagna di comunicazione effettuata sinora per le norme contro il coronavirus, continua a muoversi.

Emergenza coronavirus esercito a Milano per le strade

C’è da dire, però, che sono ancora molti coloro che devono ancora recarsi sul posto di lavoro. E’ stato dimostrato infatti che gran parte dei movimenti avvengono tra le 12 e le 13 e tra le 18 e le 19. Ci sono tuttavia molti che nonostante i decreti continuano con la normale vita quotidiana, come se nulla fosse.

La prefettura ha pertanto disposto che 114 militari effettuino controlli in tutta la città. I numeri dei contagi rispetto a ieri sono più che raddoppiati. Bisogna pertanto cercare con ogni mezzo possibile di arrestare il virus.

Il saluto di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica

Anche il Presidente della Repubblica, in una telefonata con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto esprimere la sua vicinanza e solidarietà alla popolazione. Mattarella ha voluto portare il suo saluto personale ai medici, agli infermieri e ai volontari che stanno lavorando da giorni per gestire al meglio l’emergenza

I numeri aggiornati alla giornata di ieri

L’emergenza tuttavia è nazionale. Lo dimostrano i numeri aggiornati a ieri alle ore 18: 33190 positivi, 3405 deceduti e 4440 guariti.

Anche Virginia Raggi, Sindaco di Roma, stamattina in un video sulla sua pagina ufficiale Facebook ha detto: “Forse non è chiara la gravità della situazione: vi invito tutti a guardare le immagini di Bergamo, una città nella quale l’Esercito sta portando via le bare perché ormai non c’è più posto neanche nei cimiteri. Le persone che si ammalano spesso non hanno posto neanche negli ospedali o nelle terapie intensive. Allora: o noi tutti capiamo che ci dobbiamo dare una regolata adesso, oppure progressivamente arriverà l’Esercito e ci toglieranno anche la possibilità di fare una corsetta perché dobbiamo fermare questa pandemia. Dipende da noi. A chi non l’ha capito io non so più cosa dire. Stanno fioccando le denunce. Ieri abbiamo denunciato alcune persone che erano andate a passeggiare perché se la corsa è consentita pensavano che fosse consentita anche la passeggiata. Non funziona così! Dobbiamo essere più rispettosi gli uni degli altri e soprattutto dobbiamo agire come una comunità. La comunità in questo momento ha delle persone fragili che devono essere protette. Bisogna bloccare il contagio. State a casa!”.

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Foto in licenza CC 4.0 di Paolobon140

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria