Ecuador stato di emergenza: caos in paese
In Ecuador è stato dichiarato lo stato di emergenza. Quello che sta accadendo nel paese è un vero e proprio disastro. Non è il primo giorno di proteste, ma nonostante la dichiarazione dello stato di emergenza, la situazione non sembra placarsi. Per essere precisi la questione che ha scatenato il caos è legata al decreto del governo che ha azzerato i sussidi al carburante. Successivamente a questa notizia, la popolazione non ha retto e sono scoppiate le proteste. Oltretutto sia i sindacati che le associazioni indigene hanno indetto uno sciopero che ci sarà prossimamente.
Naturalmente i manifestanti hanno tentato di raggiungere i palazzi governativi durante la protesta. Di tutta risposta il presidente Moreno ha affermato che:
“la decisione di dichiarare lo stato d’emergenza è stata presa per proteggere l’ordine e la sicurezza dei cittadini”
Non è mancato un attacco ai manifestanti dicendo che il governo seppur aperto al dialogo, non cederà minimamente ai loro ricatti.
Las decisiones adoptadas ¡están en firme! He dispuesto el Estado de Excepción para precautelar el orden, la seguridad ciudadana y con el fin de controlar a quienes pretenden provocar caos. No accederemos a chantajes y actuaremos acorde a la ley. #NoAlParo #DecididosACrecer pic.twitter.com/sLVyIljQ7Y
— Lenín Moreno (@Lenin) October 3, 2019
La situazione è grave: proteste dei manifestanti contro le decisioni del governo
Le strade delle città principali a quanto pare sono impraticabili. Esse infatti sono bloccate dagli autobus, dagli autocarri, e dai taxi. Tutto questo rappresenta la conseguenza di un rifiuto categorico da parte delle persone di accettare l’aumento del carburante a causa del decreto.
Infine si può aggiungere come quest’ultimo abbia un accordo con il Fondo monetario internazionale. Proprio per questo motivo si è impegnato, prima di presentare il bilancio del 2020, a ridurre la spesa pubblica tagliando i sussidi, rendendo più flessibile il mercato del lavoro e diminuendo i dipendenti governativi. Il piano si riforma economica non convince e sta rendendo la situazione all’interno del paese insostenibile.
Non si può augurare altro se non sperare che governo e abitanti trovino un accordo al più presto, proprio per evitare altri sconti e ancora violenza.