Economia circolare e rifiuti tessili, le linee guida. Sviluppare la filiera e migliorarne lo smaltimento, interviene Utilitalia
Economia circolare e rifiuti tessili: fornire cioè alle aziende di igiene urbana delle indicazioni più trasparente e sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale.
E’ questo dunque l’obiettivo delle “Linee guida per l’affidamento del servizio di gestione degli indumenti usati”, realizzate da Utilitalia (Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche).
Le aziende di igiene urbana, nelle loro funzioni di stazioni appaltanti, possono dunque svolgere un importante ruolo di promozione della trasparenza, della sostenibilità sociale e ambientale e di prevenzione dell’illegalità.
Per questo quindi, il documento di Utilitalia offre importanti indicazioni che possono aiutare a selezionare operatori onesti, efficienti e trasparenti.
Non solo, le linee guida permetteranno altresì di ampliare il livello della concorrenza, spostandola dal mero piano economico a quello della capacità tecnica; della qualità del servizio; responsabilità sociale; tutela ambientale e della solidarietà.
Il vice presidente di Utilitalia Filippo Brandolini precisa:
La pubblicazione di queste Linee Guida rappresentano il primo passo di un percorso che Utilitalia ha deciso di intraprendere sui rifiuti tessili; trattandosi di un settore soggetto a profondi cambiamenti normativi e di mercato, su cui è bene acquisire maggiori consapevolezza e conoscenze.
I rifiuti tessili giocheranno sempre più un ruolo non marginale nell’economia circolare.
Innanzitutto perché, grazie alla preparazione al riutilizzo, si consente di prolungare la vita di molti indumenti e quindi ridurre i volumi dei rifiuti da smaltire.
Inoltre, gli sviluppi tecnologici futuri potranno consentire di riciclare ciò che non può essere riutilizzato, recuperando le fibre tessili, per esempio, attraverso il riciclo chimico
A tal fine occorreranno ulteriori passaggi normativi, come un regolamento per l’End of Waste dei rifiuti tessili; altresì si auspica la costituzione di sistemi di responsabilità estesa al fine di responsabilizzare i produttori riguardo alla durata e alla riciclabilità dei prodotti tessili che immettono sul mercato.
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