APE sociale 2020

Domande APE sociale 2020: riapertura riconoscimento

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Risorse finanziarie 2020 prorogano al 31 dicembre la presentazione delle domande per l’APE sociale


La Legge di Bilancio ha previsto per l’anno finanziario 2020 la riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale.


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L’articolo 1, commi da 179 a 186, legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha introdotto l’APE sociale e l’articolo 1, comma 473, legge 27 dicembre 2019 numero 160 l’ha prorogato al 2020:

“…le parole: « 31 dicembre 2019 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre 2020 ».

ed inoltre:

“Le disposizioni…si applicano anche con riferimento ai soggetti che verranno a trovarsi nelle condizioni indicate nel corso dell’anno 2020”.

Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, la misura, prevista dal Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020, torna a disposizione degli aventi diritto. A seguito del suddetto aggiornamento, il periodo di sperimentazione dell’APE sociale è prorogato fino al 31 dicembre 2020; ma affinché APE sociale 2020 possa diventare operativo bisogna attendere la pubblicazione della relativa circolare illustrativa.

Dunque possono presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell’APE sociale i soggetti che, nel corso dell’anno 2020, maturano tutti i requisiti e le condizioni.

Domande APE sociale 2020: beneficiari, requisiti e condizioni

Destinatari indennità

I destinatari dell’APE sociale sono i lavoratori iscritti:

  • all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima;
  • poi alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • nonché alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Requisiti indennità

Mentre i requisiti per ottenere l’APE sociale sono:

  • aver compiuto almeno 63 anni di età;
  • non essere già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

Condizioni indennità

Invece fanno parte delle condizioni:

  • lo stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo;
  • oppure le dimissioni per giusta causa;
  • ed anche la risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604;
  • inoltre la scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato ma a condizione che abbiano avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi;
  • e poi la conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno 3 mesi.

L’APE sociale è prevista anche per coloro che assistono, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità; ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità:

  • abbiano compiuto i 70 anni di età;
  • oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Inoltre le condizioni includono chi ha una riduzione della capacità lavorativa:

  • accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile;
  • poi sia superiore o uguale al 74%.

Aspetto comune a tutte le condizioni è il possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni.

Infine l’APE sociale è rivolta ai lavoratori:

  • dipendenti, al momento della decorrenza dell’indennità, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva;
  • che, inoltre, abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10, ovvero almeno sei anni negli ultimi sette, una o più attività gravose.

Attività gravose APE sociale

Elenco attività gravose riconosciute per l’APE sociale:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
  • facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

APE sociale donne

Ai fini del riconoscimento dell’indennità per le donne, i requisiti contributivi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni.

Requisiti e condizioni APE sociale maturati prima del 2020

Inoltre possono presentare la domanda tutti coloro che:

  • hanno maturato i requisiti nel corso degli anni precedenti;
  • poi hanno mantenuto le condizioni di accesso;
  • ma non hanno ancora provveduto ad avanzare la domanda.

Retei APE sociale 2020

Infine, ricordiamo a chi ha già i requisiti previsti che, per non perdere ratei di trattamento, al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio deve presentare contestualmente anche la domanda di APE sociale.

 

 

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DI SANTE Paolo

 

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".