Dieta chetogenica

Dieta chetogenica ed insufficienza cardiaca, una possibile cura

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Le malattie cardiovascolari sono, purtroppo, molto comuni e debilitanti. Tali malattie, come deducibile dal nome, riguardano il cuore e/o i vasi sanguigni. È triste sapere che le malattie cardiovascolari sono la causa principale dei decessi in Italia e tra i principali al mondo; e purtroppo si fa poco per arginare questo problema. Di recente un nuovo studio ha evidenziato che una dieta chetogenica può essere utilissima per curare l’insufficienza cardiaca. Ma prima, vediamo cosa sono.

Cosa è una dieta chetogenica per capire come curare l’insufficienza cardiaca

Una dieta chetogenica è in poche parole una dieta che limita l’assunzione di carboidrati (senza eliminarli del tutto, perché il corpo ha anche bisogno di loro) e aumenta l’assunzione equilibrata dei grassi e un’equilibrata assunzione di proteine. Sembra paradossale e priva di senso questa tipologia di dieta, ma non è così.

Infatti una dieta chetogenica obbliga il corpo umano ad utilizzare i grassi come forma di energia e limitare invece l’uso dei carboidrati come fonte energetica. In questo stato il corpo, per salvare la vita, utilizza i grassi per produrre chetoni tramite il fegato ed avere una fonte energetica, soprattutto per il cervello.

I chetoni, o corpi chetonici, sono sostanze acide sintetizzate dal fegato partendo, come accennato poco fa, dagli acidi grassi. Tali grassi vengono trasformati in acetil-coenzima A (una molecola fondamentale per il metabolismo degli esseri viventi) che a loro volta può essere trasformata in corpi chetonici. Il tutto per produrre energia. Questo stato fisiologico si chiama chetosi. Se controllata e gestista bene, la chetosi può avere effetti benefici, ma non deve essere né esagerata né estrema, ma avere un equilibrio. Infatti la chetosi, se non controllata, può portare alla chetoacidosi. Ovvero uno stato in cui il corpo umano, a causa della troppa presenza di corpi chetonici, va in acidosi (ovvero uno stato acido del corpo) e si autointossica. Ciò provoca un lavoro maggiore per i reni (nel filtrare l’eccesso di chetoni e di scorie acide) che, affaticandosi, possono causare problemi anche fatali.

La chetosi e la chetoacidosi sono due cose completamente differenti. La chetosi, come visto, è lo stato equilibrato dell’utilizzo dei grassi (trasformati in corpi chetonici) come fonte di energia, un’energia addirittura migliore di quella sintetizzata dagli zuccheri, soprattutto a favore del cervello. La chetoacidosi invece è l’eccessiva produzione di corpi chetonici che causano poi acidosi.

I benefici di una dieta chetogenica

La dieta chetogenica, quindi, può essere utile nel limitare l’assunzione di carboidrati (il cui eccesso può portare a tantissime patologie) ed utilizzare i grassi come fonte di energia. Una dieta chetogenica è utilizzata per essere d‘aiuto o anche una cura per alcune patologie come epilessia, diabete di tipo 2, obesità e in generale per dimagrire. Si parla (a livello di ricerca) dell’uso di una dieta chetogenica anche nel trattamento di tumori, di altre malattie neurologiche ed altre condizioni di diabete.

Gestita bene, ed evitando effetti collatetali, una dieta chetogenica equilibrata può essere miracolosa. Si tratta di un regime alimentare ancora da studiare a pieno, ma può essere davvero utile.

Cosa è l’insufficienza cardiaca

L’insufficienza cardiaca avviene quando il cuore non riesce a pompare la quantità necessaria di sangue ai vari organi e alle varie parti del corpo. Tale patologia è causata da un indebolimento del cuore e della sua flessibilità provocato principalmente da ipertensione, diabete e cardiopatia ischemica. In uno stato di insufficienza cardiaca si prova un maggior affaticamento e mancanza di respiro.

Recenti studi hanno dimostrato che la mancanza di forza del cuore è provocato, a livello cellulare nei mitocondri (organelli cellulari utilizzati principalmente per produrre energia ed altre proprietà), da una scorretta assimilazione di energia.

Infatti il cuore può prendere energia da varie fonti, ma principalmente utilizza il piruvato, ovvero una molecola che si genera dalla scomposizione dello zucchero glucosio. Tale molecola viene poi trasportata nelle cellule da una proteina trasportatrice nota come complesso portante del piruvato mitocondriale (MPC) che comprende due subunità chiamate MPC1 e MPC2.

In soggetti con insufficienza cardiaca la produzione di tali proteine è minore. Non si conoscono a pieno le cause, ma tale minor produzione di MPC provoca insufficienza cardiaca. Questa patologia non ha una cura definitiva, ma soltanto dei “sostegni” tramite medicine e uno stile di vita e alimentare più sano. Qui entra in scena la dieta chetogenica.

Dieta chetogenica ed insufficienza cardiaca, una soluzione miracolosa

Giunti a questo punto, conoscendo cosa è una dieta chetogenica e cosa è l’insufficienza cardiaca, si può trovare una soluzione strabiliante a questo problema.

Dato che l’insufficienza cardiaca viene provocata da un mancato trasporto di piruvato come fonte di energia “zuccherina” si può bypassare la fonte di energia principale ed “obbligare” il corpo umano ad utilizzare un’altra fonte energetica per le cellule, soprattutto per le cellule cardiache. Quale può essere questa soluzione “alternativa”?

Logicamente la dieta chetogenica, che porta in uno stato di chetosi e fa usare i grassi come fonte di energia. In questo modo i mitocondri delle cellule cardiache non usano più il piruvato, ma i grassi e i corpi chetonici come fonte di energia. Così facendo un cuore precedentemente debilitato invertisce l’insufficienza cardiaca e ritorna ad uno stato normale.

Una scoperta importantissima

Questa strabiliante scoperta è stata fatta tramite un recente studio di alcuni scienziati della Saint Louis University School of Medicine (Stati Uniti d’America). In questo studio hanno analizzato dei topi privi della proteina MPC2 (e quindi con relativi problemi cardiaci).

Alimentandoli con una speciale dieta chetogenica per 13 giorni e con un digiuno di 24 ore (i digiuni benefici sono chetogeni) non solo sono riusciti a prevenire problemi cardiaci nei topi, ma anche a risolverli; con una semplice dieta, che, se necessario, può essere abbinata a farmaci (creati partendo da questa scoperta) che facilitano l’assorbimento di energia nei mitocondri. È una scoperta straordinaria!

Tale studio combacia anche con altri studi e, con future ricerche, si può effettivamente curare l’insufficienza cardiaca umana semplicemente con una dieta chetogenica.

Ovviamente iniziare una dieta necessita sempre del parere di un medico e di un dietologo, ma di per se una corretta ed equilibrata alimentazione può prevenire e curare molte patologie. Del resto l’alimentazione è alla base della salute umana; “noi siamo quello che mangiamo” diceva Ippocrate.

La natura, così come lo stesso corpo umano e l’alimentazione, ci offrono soluzioni straordinarie. Soluzioni che meritano di essere ulteriormente studiate, soprattutto la dieta chetogenica per curare l’insufficienza cardiaca. Il futuro della medicina sono anche queste scoperte che possono garantire, evitando gli effetti collaterali di molte medicine, mala sanità e prevenzioni, uno dei diritti fondamentali più importanti: la buona salute.

 

Fonte immagine: Pixabay

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24