Di Maio e Salvini innescano la crisi di Governo…anzi no! Scambio di accuse di voler rompere l’alleanza, poi alla parola “elezioni” torna il sereno
Roma, lì 19 luglio 2019 – Di Maio e Salvini innescano la crisi di Governo parlando in stile campagna elettorale poi allontanano l’ipotesi elezioni anticipate.
Prima gli attacchi incrociati, poi i messaggi di pace. Gli italiani aspettano di capire se ci saranno altre misure che verranno approvate nei prossimi mesi. Ricordiamo che in ballo ci sono ancora la Flat Tax, il salario minimo e la riduzione del cuneo fiscale. Nelle ultime ore sembra che tra le due parti ci sia la volontà di ricucire i recenti strappi.
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Di Maio e Salvini innescano la crisi di Governo…anzi no! Di Maio:”Escludo una crisi”, Salvini “Non cade il Governo”.
Riportiamo il messaggio di Matteo Salvini che ha dato origine all’ultimo litigio ed il relativo video.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini sono da interpretare come uno stimolo per gli alleati di Governo o come una spallata in vista di prossime elezioni?
Non si è fatta attendere la replica di Luigi Di Maio che su Facebook promette di svelare la verità sul voto europeo.
Dopo il fantasma delle elezioni anticipate sono arrivate frasi che lasciano intendere la volontà a volere andare avanti con l’attuale alleanza.
Luigi Di Maio
“Escludo che possa esserci una crisi mi hanno sempre insegnato male non fare paura non avere: abbiamo da realizzare riforme importanti. L’unica cosa che dico è che è meglio vedersi, anzichè parlarsi, è giusto che ci incontriamo, chi chiariamo e andiamo avanti, oggi, perchè oggi c’e’ il consiglio dei ministri ed il tavolo autonomia. Se avessi sospetti su Salvini non sarei al governo”.
Inoltre ha aggiunto:
“Credo che i cittadini vogliano sapere che cosa succede sulle tasse, sul costo del lavoro, sul canone Rai sulla sanità. Portiamo ai cittadini soluzioni non problemi. Io dico solo facciamo la legge di bilancio con il salario minimo e la riduzione del cuneo fiscale”.
Giuseppe Conte non entra nel merito delle discussioni tre Movimento 5 Stelle e Lega e invia segnali di stabilità:
“Io sto lavorando, non sto vivacchiando. Discuterò con le forze politiche cercheremo di trovare il profilo più idoneo a rappresentare l’Italia nella Commissione europea”.
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