Per la Fase 2 ANDI lancia la campagna #daldentistainsicurezza
Il tavolo tecnico sull’odontoiatria ha concluso i lavori per l’elaborazione di più rigorosi protocolli igienico-sanitari da applicare agli studi dentistici. #daldentistainsicurezza è lo slogan che sintetizza l’attività odontoiatrica nella Fase 2 della pandemia.
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Le conclusioni dei suddetti lavori, coordinati dal Professore Enrico Gherlone, sono già sul tavolo del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.
Come abbiamo già avuto modo di ricordare in un nostro precedente articolo, con l’avvio della Fase 2 anche gli studi dentistici possono riaprire l’attività; per cui se nella Fase 1 era possibile recarsi dal dentista solo per le prestazioni urgenti e indifferibili, adesso potranno riprendersi anche le altre terapie.
Ma cambierà molto nella routine degli studi dentistici; infatti, i circa 45.000 dentisti italiani dovranno fare i conti con un nuovo modus operandi, da applicarsi pedissequamente per poter tornare in sicurezza alla normalità.
Ma vediamo nel dettaglio come dovremo comportarci nelle visite dentistiche.
Dalla sala d’attesa alla visita: cosa cambierà dal dentista
Tutto può così sintetizzarsi: “Concentrazione, competenza e sicurezza”. Sono queste le tre parole chiave individuate dal Presidente nazionale dell’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), che dovranno ispirare il lavoro degli odontoiatri e del loro staff.
Nella Fase 2 non sarà più possibile andare dal dentista senza previo appuntamento. Il paziente dovrà dunque contattare telefonicamente l’odontoiatra al fine di rendere possibile un triage necessario per valutare i presupposti della visita.
Cambiano le regole anche per la permanenza in sala d’attesa. Bisognerà andare da soli all’appuntamento o con un unico accompagnatore, al quale dovranno applicarsi le stesse norme igieniche previste per il paziente. In sala d’attesa, i pazienti dovranno sedere a distanza di almeno 1 metro l’uno dall’altro e dovranno indossare mascherine chirurgiche. Prevista la rimozione di riviste, giocattoli e altri oggetti che possano veicolare l’infezione.
Prima di accedere allo studio, il paziente dovrà lavarsi accuratamente le mani ed applicare successivamente un gel a base alcolica. Come è ovvio, anche il dentista e i suoi collaboratori dovranno indossare dispositivi di protezione individuale.
Tra un appuntamento e l’altro, lo staff medico dovrà procedere con la sanificazione delle superfici, l’aerazione del locale, la sostituzione delle pellicole di protezione monouso e la sterilizzazione degli strumenti utilizzati. Si tratta di pratiche che gli odontoiatri ben conoscono, in quanto applicate anche prima dell’emergenza Covid-19.