CRISPR: dibattito sulla correzione del genoma umano, avvenuto a seguito della scoperta del biofisico cinese He Jiankui.
Il comitato dell’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) esige un registro globale sugli studi che coinvolgono la correzione del genoma umano.
La WHO (The World Health Organization cioè OMS) dovrebbe creare un fascicolo universale degli studi che coinvolgono la correzione dell’oggetto in questione; ed anche i finanziatori delle ricerche. Compresi gli editori, che dovrebbero richiedere agli scienziati di parteciparvi.
L’OMS, che creò nel mese di dicembre, un comitato, volle indagare sullo studio di uno scienziato che, in Cina, usò lo strumento CRISPR per modificare i genomi di due gemelline.
Davanti alle sue dichiarazioni, il comitato si oppose. Ma questo si ripetè anche davanti all’applicazione chimica di ricerche che alterano il genoma delle cellule nuove umane, spermatozoo e ovocita; chiamate la linea germinale, in modi che potrebbero essere trasmessi alle generazioni future.
“Il comitato concorda che sia irresponsabile attualmente per chiunque procedere con le applicazioni chimiche della correzione del genoma della linea germinale umana”
Disse Margaret Hamburg co-presidente del comitato e, segretaria e ministro estero dell’Accademia scuola Nazionale di Medicina degli Stati Uniti.
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CRISPR: dibattito sulla correzione del genoma le motivazioni WHO
La presidente, ha anche sottolineato che il comitato del WHO non sta richiedendo una materia permanente su tali ricerche:
“Noi stiamo cercando di guardare ad un quadro più ampio e a una struttura per una gestione responsabile” – continua Margaret Hamburg (ex commissario FDA statunitense); “Io non credo che una vaga moratoria sia la risposta a ciò che deve essere fatto”.
Il comitato consultivo, sta sviluppando una struttura internazionale, per amministrare l’uso delle tecnologie di correzione genetica nelle persone. Fornirà le raccomandazioni finali al direttore generale della WHO director-general Tedros Adhanom Ghebreyesus in 18 mesi.
La Hamburg, non ha suggerito se l’OMS stia valutando modi per creare un accordo internazionale vincolante che regoli la correzione genetica; neppure per garantire che i governi applichino le leggi esistenti.
L’incarico del comitato consultivo, include soprattutto, la comprensione dei differenti modi in cui i vari paesi governano tali ricerche.
“È un compito scoraggiante, ma è l’inizio di un processo e non conosciamo tutte le strategie che potrebbero essere utilizzate”.
Continua la presidente, che conclude chiedendo un’amministrazione globale.
L’OMS ha deciso di valutare l’editing del genoma; dopo che il biofisico cinese He Jiankui ha dichiarato a novembre di aver modificato il genoma di due gemelle per renderle resistenti all’HIV.
L’uso che il ricercatore fa della tecnologia è stato quasi totalmente condannato. L’Università della Scienza e della Tecnologia del Sud di Shenzhen, lo ha anche licenziato a gennaio.
Alla fine del mese scorso, il ministero della salute cinese ha emesso una bozza di regolamento, per limitare l’uso del gene editing nelle persone.
Nelle prossime ore, le delucidazioni sulle risposte che, il mondo della scienza, ha dichiarato sulla questrione CRISPR.