In arrivo la prima bozza Dpcm firmata dal governo del nuovo premier Mario Draghi.
Questo nuovo Decreto entrerà in vigore da sabato 6 marzo fino al termine delle festività pasquali.
Come richiesto dal ministro della cultura tramite un post Twitter, Dario Franceschini, potrebbero riaprire sale da teatri, da concerto, altri spazi all’aperto e cinema. La data scelta è proprio la Giornata Mondiale del teatro, ricorrenza che si ripete ogni anno il 27 marzo.
Se non cambia l’assetto generale e a seguito di queste decisioni, sarà possibile andare a visitare i musei anche nei week end.
Queste specifiche riaperture saranno solo ed esclusivamente per le regioni in zona gialla. Sarà richiesta la prenotazione online o telefonica almeno un giorno prima, così da rendere i biglietti nominativi. Il tutto sarà possibile a condizione che sia sempre e comunque assicurato il distanziamento sociale per chi non è convivente. Nello specifico infatti si raccomanda assolutamente di prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera”.
La bozza Dpcm alle regioni
Il testo del provvedimento inviato ieri alle regioni per essere approvato nel week end.
Per rendere possibile la “riapertura culturale”, la prenotazione e il distanziamento sociale non sono le uniche limitazioni imposte dal Comitato tecnico scientifico:
- sarà possibile occupare il 25% dei posti per ogni singola sala;
- il limite di capienza non potrà superare i 200 posti nei teatri e nei cinema chiusi ed i 400 posti all’aperto;
- per verificare l’andamento dell’epidemia, la riapertura sarà comunque valutata 15 giorni prima per confermare il parere favorevole di massima;
- gli ingressi saranno contingentati al fine di assegnare i posti a sedere.