Conai per l’eco-design, i vincitori del bando per la prevenzione. Presentati a Milano i progetti del concorso per “valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”
Il 10% in più di partecipanti rispetto allo scorso anno; infatti il totale è di 161 progetti di cui 103 ammessi: sono questi i numeri del bando della V edizione Conai per l’eco-design.
Il bando, promosso da Conai, Consorzio nazionale imballaggi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ha premiato le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili del biennio 2016-2017.
Il concorso era aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione; agendo su almeno una delle seguenti leve:
- riutilizzo,
- risparmio di materia prima,
- ottimizzazione della logistica,
- facilitazione delle attività di riciclo,
- utilizzo di materie provenienti da riciclo,
- semplificazione del sistema imballo,
- ottimizzazione dei processi produttivi.
Conai per l’eco-design: i casi ammessi rappresentano la concreta attuazione di 212 diverse azioni di prevenzione
I 103 casi di innovazione dell’imballaggio hanno conseguito un’effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi quantificabile:
- nel contenimento del 25% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera,
- nella diminuzione dei consumi di energia del 23%,
- nel risparmio di acqua del 26%.
Ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente di Conai:
Il Bando Prevenzione premia le aziende consorziate che hanno investito in ecoinnovazione, per realizzare imballaggi performanti e dal ridotto impatto ambientale.
Ed è per stimolare ulteriormente le aziende a lavorare in un’ottica di prevenzione che abbiamo introdotto il contributo ambientale; diversificato per gli imballaggi in plastica e carta.
Nel bando indetto da Conai per l’eco-design, sono state rappresentate tutte le filiere dei sei materiali di imballaggio:
- acciaio,
- alluminio,
- carta,
- legno,
- plastica,
- vetro.
Numerosi altresì i settori merceologici coinvolti:
- la produzione di packaging ad uso alimentare (48%),
- poi i prodotti per la cura della persona (8%) e la detergenza (7%),
- infine gli imballaggi ad uso industriale.
Tra le aziende che hanno ricevuto il riconoscimento Conai per l’eco-design spicca la teramana Pir.Sa.Fa. Srl; società che dal 1958 produce e commercializza accessori per camiceria, abbigliamento e pelletteria.
La Pir.Sa.Fa. si occupa anche dello stampaggio, della lavorazione e della tranciatura di materie plastiche e pvc; una grande attenzione per l’ambiente che dura ormai da tre generazioni.
L’azienda teramana si è per questo aggiudicata, per tre anni consecutivi, la menzione al concorso del Conai dedicato al ridotto impatto ambientale della produzione.
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