Co-Washing: la nuova tecnica per lavare i capelli senza shampoo

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Il Co-washing, consiste nel lavaggio dei capelli con il solo balsamo (conditioner) al posto dello shampoo. Il trend, lanciato dalle star e dalle beauty blogger, è consigliato soprattutto durante l’estate, quando si tende ad aumentare la frequenza dei lavaggi, rischiando di stressare troppo le chiome. Detto anche no-poo (che sta per niente shampoo), questa tecnica di lavaggio dei capelli non prevede l’utilizzo di detergenti schiumogeni: così si inquina meno e si risparmia acqua preziosa.

Gli shampoo contengono, infatti, troppe sostanze aggressive che non fanno affatto bene alla nostra cute e ai nostri capelli. I solfati, composti chimici usati per fare in modo che i detergenti facciano più schiuma, se da un lato danno una sensazione di pulizia, dall’altro, invece, stressano la fibra capillare. Se uno shampoo contiene alte quantità di solfati, potrebbe rimuovere, oltre alle impurità, anche gli oli naturali prodotti dalla cute, lasciandoli troppo secchi e poco elastici. Al contrario il balsamo, che ha una texture cremosa che non fa schiuma, ne è naturalmente privo, oltre a essere ricco di ingredienti nutrienti.

Il CO-WASHING lava davvero bene i capelli?

 Il co-washing renderà davvero puliti i nostri capelli perché il balsamo, unito ai movimenti delle mani sul cuoio capelluto e tra le ciocche, è sufficiente ad asportare ogni residuo di sporco dai capelli, lasciando al loro posto gli oli naturali di cui hanno bisogno. Per raggiungere un risultato ottimale è opportuno aggiungere un cucchiaino di zucchero di canna al balsamo. Lo zucchero, con il suo lieve effetto scrub, aiuta a detergere con cura il cuoio capelluto.

Esiste un prodotto specifico per il Co-washing?

Molte case cosmetiche hanno lanciato dei balsami specifici per il co-washing. In realtà, secondo gli esperti, il miglior balsamo per il co-washing è home-made. Basta scegliere il proprio balsamo preferito (possibilmente senza siliconi!) e aggiungere zucchero di canna, miele, aloe e olio di karitè, quest’ultimi permettono di idratare e purificare i capelli e la cute per raggiungere risultato ottimale.

Per quali tipi di capelli è più adatto?

A beneficiare del co-washing sono soprattutto i capelli secchi, ma anche quelli colorati se risultano indeboliti e stressati dalle colorazioni o da altri agenti esterni (phon, piastra, acqua troppo calda…) che ne hanno minato la fibra. Questo metodo sta avendo molto successo tra le donne con i capelli ricci e quelle con i capelli grassi (che in genere si tengono ben lontane dal balsamo). L’uso del balsamo come sostituto dello shampoo può essere utile alle donne ricce per mantenere la loro chioma idrata più a lungo possibile, evitando la naturale secchezza dei ricci. Anche per chi ha i capelli grassi il balsamo sembra essere un valido sostituto dello shampoo, perché non contendendo tensioattavi (sostanze pulenti che aggrediscono la cute), viene meno stimolata alla produzione di sebo. Il co-washing non è consigliato invece per chi soffre di problemi al cuoio capelluto come la dermatite.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.