Che cos’è la Cessione quinto: guida utile 2018

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La Cessione del Quinto è una particolare forma di prestito a tasso fisso che viene erogata a soggetti lavoratori assunti nel settore privato e/o pubblico con contratto di lavoro subordinato (a tempo indeterminato e/o determinato) e ai soggetti pensionati.

La cessione del quinto rientra tra le categorie dei prestiti garantiti dato che, in base alla normativa vigente (DPR n.180/50), è richiesta obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa in caso di premorienza e/o di perdita dell’impiego. In questa guida cerchiamo di capire meglio che cos’è la cessione del quinto sullo stipendio e/o sulla pensione, come funziona, quali sono i requisiti necessari per presentare l’istanza, quali i documenti e le garanzie richieste.

Cessione del quinto: definizione e differenza con prestito personale

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una forma di prestito garantito che viene rimborsato a rate mensili, trattenute direttamente dallo stipendio e/o dalla pensione. Grazie alla definizione è possibile comprendere quale sia la differenza intercorrente tra una cessione del quinto e un tradizionale prestito personale: essa concerne la modalità di rimborso della rata.

Con la sottoscrizione del prestito personale la rata deve essere onorata mensilmente dal debitore tramite bollettino postale e/o addebito diretto sul conto corrente. Con la cessione del quinto dello stipendio/pensione è il datore di lavoro e/o l’Ente pensionistico (INPS) che si interfaccia con la banca erogante e la rata viene automaticamente addebitata in busta paga o sul cedolino della pensione.

In buona sostanza, a differenza del prestito personale, le rate vengono trattenute direttamente dallo stipendio/pensione nella misura massima di un quinto fino ad esaurimento del debito. La normativa vigente (DPR n.180/50) prevede che la cessione del quinto sia accompagnata dalla sottoscrizione di una polizza assicurativa contro il rischio di decesso o di perdita del lavoro. Pertanto, chi richiede e sottoscrive la cessione del quinto deve pagare anche il premio assicurativo.

Chi può richiedere la cessione del quinto?

Tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e/o privato, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e/o determinato e i lavoratori atipici possono sottoscrivere la cessione del quinto dello stipendio; mentre i pensionati possono presentare l’istanza per la cessione del quinto della pensione.

Ulteriori requisiti per richiedere la sottoscrizione del contratto di cessione dello stipendio sono ascrivibili ai seguenti:

  • essere residenti in Italia
  • avere un’età compresa tra 18 e 65 anni.

Per i soggetti pensionati è necessario:

  • essere residenti in Italia,
  • avere un’età di massimo 85 anni d’età alla scadenza del prestito,
  • avere una pensione che superi l’importo di 501,89 euro.

Cessione del quinto: Documentazione necessaria

Alla domanda di richiesta della cessione del quinto deve essere allegata la seguente documentazione:

  • documento d’identità valido o patente di guida o passaporto;
  • codice fiscale;
  • bolletta utenza domestica;
  • ultimo documento reddituale (ultima busta paga per i lavoratori, cedolino della pensione per i pensionati);
  • certificazione Unica (ex CUD) per i lavoratori dipendenti.

Importi e durata della cessione del quinto

L’importo massimo che si può richiedere dipende:

  • dall’entità del TFR maturato;
  • dagli anni di anzianità lavorativa;
  • dall’ammontare mensile dello stipendio o della pensione.

La rata mensile, trattenuta direttamente in busta paga/pensione, non può superare un quinto dell’importo e, una volta determinato contrattualmente, resta fissa durante l’intero piano di ammortamento. La durata della cessione del quinto è fissata entro un massimo di 10 anni (120 rate mensili).

Contratto di cessione del quinto: condizioni contrattuali ed economiche

Nel contratto di cessione del quinto dello stipendio e/o pensione devono essere specificati in modo trasparente ed esplicito:

  • il tasso di interesse applicato,
  • il numero delle rate,
  • l’importo erogato,
  • il piano di rimborso;
  • eventuali altri costi economici (interessi di mora),
  • TAN e TAEG (Tasso annuo effettivo globale);
  • le garanzie (eventuali);
  • le coperture assicurative.

Per conoscere il costo effettivamente sostenuto, si deve considerare il TAEG, il tasso che esprime in percentuale l’onere economico totale del prestito. Il Tasso annuo effettivo globale è comprensivo degli ulteriori oneri accessori e delle commissioni bancarie.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24