Cannabis, in Uruguay da ieri in farmacia: l’ex presidente José Mujica promotore della legalizzazione

Soltanto ieri è iniziata la vendita ufficiale di cannabis nelle farmacie e sia per i consumatori e che per le autorità e stato considerato un successo. In aumento le coltivazioni private di marijuana e i club esclusivi di fumatori.

L’Istituto per la Regolazione e Controllo delle Cannabis (IRCCA) Giovedi ha aggiornato l’approvazione per il permesso di acquistare o coltivare marijuana.

Secondo i dati che sono stati forniti fino a ieri, gli acquirenti quando da quando è stata lanciata la vendita di marijuana in farmacia è salito a 5.526 persone. Fino a ieri il dato era conosciuto era luglio 10 quando erano stimate 4.711 persone in tutto il paese di cui il 60% a Montevideo.

Intanto attualmente esistono 6.949 coltivatori per uso personale (al 10 luglio erano 6.235) e 63 club di appartenenza a tale svago (erano 38).

Cannabis: registro o un abbonamento per coltivatori e acquirenti

Dovrebbe a breve essere messo in funzione un registro o un abbonamento per l’acquisto in cui viene sancito che chi e già coltivatore per uso personale non può comprare la marijuana in farmacia.

Ad ogni modo, è possibile effettuare la procedura di annullare l’iscrizione a tale registro e poter restare  acquirenti in farmacia, ma questo, come previsto dal decreto 120 del 2014, può essere fatto solo dopo tre mesi dalla scadenza della precedente iscrizione. Le persone che si registrano come acquirenti viceversa possono anche annullare la sottoscrizione ed entrare a far parte dei coltivatori di marijuana, ed in questo caso la registrazione o appartenenza al club esclusivo, non ha scadenza.

Nel frattempo, numerosi altri stati in giro per il mondo hanno approvato leggi per regolamentare l’uso della marijuana, con il principale intento di ridurre lo spaccio illegale. Tra i principali promotori della legalizzazione in Uruguay c’era stato l’ex presidente José Mujica

Chi volesse però vedere nell’Uruguay una nuova Olanda sbaglia; Nessuno straniero può infatti iscriversi al programma statale d’acquisto di marijuana a scopo di autoconsumo, solo gli uruguayani.

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