Brexit Party conquista il !° posto

Brexit Party conquista il 1° posto

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Brexit Party conquista il 1° posto nelle elezioni europee in Gran Bretagna con il 31,7% delle preferenze.

Brexit Party conquista il 1° posto e i Tories crollano

I Liberal Democratici triplicano i consensi con il loro messaggio pro-Unione e anti-Brexit, raggiungendo il 18,5%. Terzo posto per i laburisti che dimezzano i voti rispetto al 2014 scendendo al 14,1%. La stessa Londra, città laburista, è passata ai LibDem, diventati il primo partito nella capitale. Crescono, invece, i Verdi, che ottnegono un buon 11,1%, superando addirittura i Tories; per questi ultimi si tratta infatti del peggior risultato elettorale degli ultimi 200 anni.

La Scozia ha invece deciso di rimanere nella Unione Europea con voti a favore dell’SNP (Scottish National Party), il partito nazionalista che ha conquistato il 40%. Anche il territorio oltremare di Gibilterra si schiera contro la Brexiti; in questa zona i liberaldemocratici hanno ottenuto uno straordinario 77% dei voti.

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Le dichiarazioni del vincitore Nigel Farage

Nigel Farage, leader del partito euroscettico Brexit Party, richiede che il suo raggruppamento faccia parte dei negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’UE. “Insisto decisamente sul fatto che ora abbiamo il mandato per essere parte del team“, ha asserito Farage subito dopo lo spolio delle schede. “Sono felice di potere aiutare il governo a prepararsi per la data del 31 ottobre. Se non usciremo dall’Unione Europea quel giorno aspettatevi di vedere lo stesso successo del Brexit Party anche alle prossime elezioni” ha ribadito.

Il prossimo passo di Farage è entrare in Parlamento, con le elezioni generali che risultano sempre più vicine.  Il leader del partito euroscettico ha anche annunciato che incontrerà il Presidente Donald Trump durante la visita di quest’ultimo in Gran Bretagna.

Le conseguenze dei risultati elettorali

Questo trionfo elettorale influirà probabilmente su molte situazioni della nazione. Spingerà i conservatori ad eleggere un ultra brexitiano come Boris Johnson come successore dell’ex premier Theresa May.

Il Regno Unito è ancora membro dell’UE

Ricordiamo che il Regno Unito ha dovuto necessariamente partecipare alle elezioni europee nonostante il referendum di tre anni fa abbia sancito la decisione del Paese di lasciare l’UE. Poichè l’accordo di recesso è stato respinto per tre volte dal parlamento di Westmister, la data della Brexit è stata rinviata dal 28 marzo al 31 ottobre. A tutt’oggi la nazione resta membro dell’Unione Europea.

Fonte Immagine: Finanza in Chiaro

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24