Bonus bollette Lavoratori: guida completa per ottenere fino a 3000 euro di contributi e detrazioni nel 2023 per dipendenti con figli

Bonus bollette Lavoratori: guida completa per ottenere fino a 3000 euro di contributi e detrazioni nel 2023 per dipendenti con figli

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Il bonus bollette rappresenta un importante beneficio per i dipendenti che affrontano aumenti dei costi delle utenze domestiche. Le aziende private hanno la possibilità di erogare contributi a favore dei propri dipendenti per aiutarli a far fronte a tali spese. Nel 2023, grazie al decreto lavoro, il limite dei contributi Fringe Benefit è stato aumentato a 3.000 euro all’anno, ma questa opportunità è riservata esclusivamente ai dipendenti con figli. Questo articolo fornisce una guida completa su come ottenere il bonus bollette, quali sono i requisiti e le condizioni, e come utilizzarlo al meglio.

Chi ha diritto al bonus bollette

Dipendenti con figli

I beneficiari del bonus bollette sono esclusivamente i lavoratori dipendenti che hanno figli. Questa misura mira a sostenere le famiglie nel pagamento delle bollette e a alleviare il peso finanziario legato alle utenze domestiche. Il bonus può essere erogato solo dalle aziende private, mentre le pubbliche amministrazioni sono escluse da questa possibilità.

Requisiti specifici

Per poter usufruire del bonus bollette, è necessario essere lavoratori dipendenti, ossia coloro che ricevono uno stipendio da lavoro dipendente. È importante sottolineare che il contributo bolletta non è considerato reddito imponibile, quindi non è soggetto a imposte sia per il dipendente che per l’azienda. Questa caratteristica rende il bonus ancora più vantaggioso per entrambe le parti.

Per quali immobili

Il bonus bollette riguarda le utenze domestiche degli immobili ad uso abitativo del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari. Non è necessario che la residenza o il domicilio sia stabilito negli stessi immobili. L’unico requisito è che le spese relative alle utenze siano effettivamente sostenute.

Case principali

Le utenze per il pagamento delle bollette possono riguardare gli immobili in cui il dipendente, il coniuge o i familiari principali risiedono abitualmente.

Residenze secondarie

Anche le utenze per le residenze secondarie possono rientrare nel programma del bonus bollette, a condizione che le relative spese siano effettivamente sostenute. Questa possibilità offre un ulteriore vantaggio per i dipendenti che possiedono più di una proprietà.

Le utenze per uso domestico possono essere incluse nel limite di esenzione anche se:

  • Sono intestate al condominio e vengono ripartite tra i condomini.
  • Sono intestate al proprietario dell’immobile (locatore), purché nel contratto di locazione sia prevista espressamente una forma di addebito analitico, e non forfetario, a carico del lavoratore (locatario) o dei propri coniugi e familiari.

Posso usufruire del bonus bollette lavoratori dipendenti anche se non sono intestatario dell’utenza?

La giustificazione di spesa è considerata valida anche se la bolletta è intestata a una persona diversa dal lavoratore, a condizione che si verifichino le seguenti situazioni:

  • Nel caso in cui il contratto di utenza sia intestato al coniuge o ad altri familiari come definiti nell’art. 12 del TUIR.
  • Nel caso di contratto di affitto, se il documento è intestato al locatore e vi è una forma di riaddebito analitico prevista nel contratto.
  • Nel caso in cui la bolletta sia intestata al condominio e le spese siano ripartite tra i condomini.

Come ottenere il contributo

Procedure da seguire

Il bonus bollette non deve essere richiesto individualmente dal lavoratore dipendente, ma spetta all’azienda decidere se erogarlo o meno. L’azienda ha anche il potere di scegliere liberamente a quali dipendenti destinare il contributo. Pertanto, non si tratta di un beneficio percepito da tutti i dipendenti, ma solo da quelli selezionati dall’azienda.

Documentazione necessaria

Per fini fiscali, l’azienda deve acquisire e conservare la documentazione che giustifichi la somma spesa per il bonus bollette e la sua inclusione nel limite massimo concesso al dipendente. In alternativa, il datore di lavoro può richiedere un’autocertificazione da parte del lavoratore che attesti di possedere la documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche. È importante conservare tutta la documentazione per eventuali controlli fiscali.

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Come usare il bonus bollette

Limiti e restrizioni

Il bonus bollette ha un limite massimo di 3.000 euro all’anno per il 2023. Questo significa che l’azienda può erogare fino a questo importo come contributo per le utenze domestiche dei dipendenti. È importante tenere presente che il bonus può essere utilizzato solo per pagare le bollette delle utenze domestiche e non può essere convertito in denaro.

Il bonus bollette può essere utilizzato esclusivamente per il pagamento delle utenze domestiche, come il servizio idrico integrato, l’energia elettrica e il gas naturale. Nel limite di esenzione massimo rientrano anche altri beni e servizi, come i buoni spesa, le ricariche telefoniche, i regali e le cestini natalizi, le polizze rischi extra professionali, le autovetture ad uso promiscuo e altri servizi non correlati alle utenze domestiche che rientrano in generale nella macro-categoria dei Fringe benefit aziendali a cui il bonus bollette appartiene .

Benefit del bonus e detrazioni

Guadagni e vantaggi

Il bonus bollette offre numerosi vantaggi sia per i dipendenti che per le aziende private. I dipendenti possono beneficiare di un contributo significativo per affrontare i rincari delle bollette e alleggerire la propria situazione economica. Dall’altra parte, le aziende private possono dedurre completamente il contributo erogato dal proprio reddito, ottenendo benefici fiscali.

Bonus bollette lavoratori non rientra nel reddito imponibile ai fini fiscali

Il bonus bollette non è considerato reddito imponibile per il dipendente e non è soggetto a imposte. Tuttavia, è importante tenere presente che è necessario conservare la documentazione relativa al pagamento delle utenze domestiche per eventuali controlli fiscali.

Il bonus bollette rappresenta un’opportunità preziosa per i dipendenti con figli che desiderano far fronte ai rincari delle bollette. Grazie ai contributi aziendali, i dipendenti possono ricevere un sostegno finanziario significativo. È importante seguire le procedure indicate e conservare adeguatamente la documentazione per beneficiare pienamente di questo vantaggio. Ricordate che il bonus bollette è limitato alle utenze domestiche e non può essere utilizzato per altri scopi. Approfittate di questa opportunità offerta dalle aziende private per alleggerire il vostro bilancio familiare e migliorare la vostra situazione economica.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.