ROMA – L’inverno arriva quando meno te lo aspetti. Dal 22 febbraio in poi, successive perturbazioni hanno colpito l’Italia portando anche più di 2 metri di neve fresca su gran parte dell’arco alpino. Una brutta notizia e una buona notizia. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito Internet www.iLMeteo.it, conferma la brutta notizia anche nelle prossime ore: il pericolo valanghe resterà forte dopo le nevicate da record, anche in presenza del sole, e in parte anche a causa del sole e del temporaneo aumento delle temperature.
Valori termici miti favoriranno, infatti, la fusione della neve creando una lama d’acqua alla base del manto: questa lama farà scivolare gli enormi accumuli di neve verso valle a causa della gravità e della inconsistenza del manto. Di contro troviamo anche una buona notizia: la neve presente alle quote più alte fonderà in Primavera andando a rimpinguare le falde idriche; niente più siccità al Nord dopo 2 inverni disperati. Nel 2021 e il 2022 si registrò infatti una crisi esagerata proprio tra Piemonte e Valle d’Aosta: dove adesso abbiamo tonnellate di neve (quindi acqua) nelle precedenti 2 stagioni invernali si soffrì un’estrema siccità.
Ancora pioggia e neve in settimana e nel weekend arrivano le tempeste gemelle
Le previsioni, tra l’altro, confermano altra acqua a catinelle anche nel resto di questa settimana. Altri due cicloni raggiungeranno il nostro Paese, da Nord a Sud: il primo ciclone entrerà proprio dal Piemonte nella seconda parte della giornata, andando a colpire soprattutto il Centro-Nord fino a mercoledì sera. Dopo una breve tregua tra il 7 e l’8, un nuovo ciclone arriverà nel weekend, confermando la ‘maledizione del fine settimana’: siamo al terzo weekend perturbato di seguito, come ampiamente previsto.
Questo ciclone del fine settimana porterà due fronti perturbati molto simili e potremo parlare delle ‘tempeste gemelle’: ritroveremo due tempeste con maltempo tra sabato e domenica e, purtroppo, tanta neve fresca sulle Alpi; purtroppo per il pericolo valanghe, per fortuna contro la siccità primaverile ed estiva. Un inverno al contrario, come spesso accade con i cambiamenti climatici: fino a metà febbraio il tempo è stato perlopiù mite ed asciutto, dalla terza decade di febbraio abbiamo fatto il pieno di neve e di piogge torrenziali. Sembra proprio che sia in atto un ‘Seasonal Shift’, uno spostamento in avanti delle stagioni. Dovremo cambiare i nomi dei mesi, forse questo Marzo dovrebbe diventare il nuovo Gennaio 2024!
NEL DETTAGLIO
Martedì 5. Al nord: dapprima sole, ma entro sera peggiora di nuovo. Al centro: rovesci a ridosso dei rilievi. Asciutto altrove. Al sud: instabile su Sicilia e Calabria, specie tirreniche.
Mercoledì 6. Al nord: a tratti instabile. Al centro: rovesci su Toscana, Umbria e localmente Marche, neve a 1000 metri. Al sud: bel tempo, nubi in aumento in serata.
Giovedì 7. Al nord: soleggiato. Al centro: soleggiato. Al sud: qualche pioggia poi schiarite.
Tendenza: breve tregua asciutta poi nuovo peggioramento da venerdì sera ad iniziare dal Nord-Ovest e dalla Sardegna.