Le statistiche sono preoccupanti: nel nostro Paese c’è un allarme obesità fra i giovanissimi
I dati dell’Unicef parlano chiaro: c’è un vera e proprio allarme obesità fra i giovanissimi. La percentuale dei bambini in sovrappeso tra i 5 e i 19 anni, in particolare, è raddoppiata, raggiungendo il 36,8%: un dato su cui riflettere. L’Unicef ha anche parlato di un panorama di malnutrizione mondiale, dovuta sia alla denutrizione sia alle cattive abitudini alimentari.
Il presidente dell’Unicef Italia, Francesco Samengo, spiega: “Malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato. Attraverso questo rapporto, si vuole mettere in luce anche il problema dell‘obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia“.
Allarme obesità fra i giovanissimi. Ecco le principali cause
L’obesità è una condizione causata essenzialmente da:
– un’alimentazione ipercalorica, con scarso consumo di frutta e verdura
– un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica.
I rischi dell’essere in sovrappeso
L’obesità costituisce uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale perché la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento anche tra i più piccoli. Inoltre rappresenta un fattore di rischio per varie malattie croniche, quali:
– diabete di tipo 2
– malattie cardiovascolari
– tumori.
In Europa orientale e Asia centrale 1 bambino su 7 è in sovrappeso
In Europa orientale e Asia Centrale, 1 bambino su 7 sotto i 5 anni di età è in sovrappeso. Il 42% degli adolescenti in paesi a basso e medio reddito beve bevande zuccherate gassate almeno una volta al giorno, mentre il 46% mangia cibo dei fast food almeno una volta a settimana. Nei paesi ad alto reddito, poi, questo percentuali salgono a 62% e 49%.
Le dichiarazioni di Henrietta Fore, direttore generale Unicef
Quindi un allarmante numero di bambini soffre le conseguenze di una scarsa dieta e di un sistema alimentare che li sta danneggiando. “Nonostante tutti i progressi tecnologici, culturali e sociali degli ultimi decenni, abbiamo perso di vista questo fatto fondamentale: se i bambini non mangiano adeguatamente, non vivono in condizioni adeguate“, ha dichiarato Henrietta Fore, direttore generale Unicef.
“Milioni di bambini sopravvivono con una dieta poco sana perché non hanno una scelta migliore. Il modo che conosciamo e con cui rispondiamo alla malnutrizione deve cambiare: non riguarda solo dare abbastanza cibo ai bambini, ma prima di tutto dare il giusto cibo. E’ la nostra sfida comune di oggi.”
Fonte Immagine: Il Ponte