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A Trento il latte intero si vende in bottiglie di vetro

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A Trento il latte intero si vende in bottiglie di vetro. Il Consorzio Latte Trento torna al passato: il latte prodotto verrà commercializzato esclusivamente in bottiglie di vetro, senza vuoto a rendere. C’è il completo abbandono della plastica, che, seppur più conveniente come costo, è bandita nel pieno rispetto dell’ambiente. E’ risaputo, infatti, che lo smaltimento dei contenitori di plastica ha un costo non indifferente e che spesso, vengono abbandonati indiscriminatamente nell’ambiente, con conseguenti gravi danni.

Basta pensare alle famose “isole di plastica” esistenti in tante zone di tutti i mari. Lì dove l’ambiente è stato contaminato e violato, sia sotto l’aspetto igienico-sanitario che nell’ecosistema. Il mancato utilizzo di contenitori di plastica recherà benefici non indifferenti all’ambiente e non solo, poiché la qualità del latte contenuto nel vetro è senzaltro superiore a qualunque altro elemento.

A Trento il latte intero si vende in bottiglie di vetro

Il latte prodotto dal Consorzio Latte Trento, tra l’altro,  è di alta qualità poiché rispondente a tutti i requisiti previsti dal D.M. 185/91 e a tutte le norme emanate dalla Comunità Europea in materia di contenitori di alimenti.

Il prodotto è raccolto esclusivamente nelle stalle del Trentino di proprietà dei  soci del Consorzio ed è sottoposto a rigidi controlli di qualità e di facile tracciabilità. Il latte che rientrerà nel prodotto – garantisce il consorzio – proviene da aziende trentine selezionate ed è a basso contenuto microbico e ad alto valore nutrizionale. Un successo per il Consorzio Latte Trento, ma anche per le autorità politiche che hanno favorito l’utilizzo del vetro, nella memoria storica dei “lataroi”. Così erano infatti chiamate le persone che vendevano il latte porta a porta nel secolo scorso.

Le dichiarazioni dell’Assessore Provinciale

L’Assessore Provinciale all’Agricoltura  della Provincia di Trento ha dichiarato: “Per aumentare la sensibilità nei confronti dell’ambiente  dobbiamo fare cultura e valorizzare il più possibile la filiera di produzione locale. L’agricoltura e la zootecnia sono ambiti centrali nella salvaguardia del territorio, e la riduzione della plastica è la strada giusta per ridurre l’impatto ambientale”.

Giova ricordare la storia del latte nel Trentino poiché dalla sua storia si traggono moniti e notizie che servono ad aumentare la qualità del prodotto.

Un po’ di storia

Negli anni che vanno da 1940 al 1947, i “lataroi” scendevano dalla montagna verso la città con sulle spalle il bigoncio di duralluminio e i misuratori di quantità, passando porta a porta per vendere il latte fresco di giornata.

1947: Nasce la Centrale del latte di Trento e viene proibita la vendita del latte “porta a porta”.

1949: E’ fondato il Consorzio Latte Trento che costituirà l’elemento economico di riferimento per allevatori e consumatori;

1972: Aprono al pubblico gli spacci del latte consortile ed i consumatori vi trovano prodotti di prima qualità del solo territorio trentino;

1988: fusione fra il “Latte Trento” e il caseificio di Borgo Valsugana: una tappa importante per l’accrescimento della quantità di lavorazione del prodotto; nasce la “Latte Trento Scarl”.

2006: Viene realizzato un nuovo impianto, più moderno e più rispondente alla qualità, e alle richieste di mercato;

2011: grande manovra economica: fusione con Pinzolo Fiavè Latte Trento; il caseificio di Pinzolo e la SAV (Società Allevatori Vallagarina) diventano un soggetto unico.

2017: Il nuovo caseificio abbraccia la lavorazione e la produzione dei tanti prodotti derivati dal latte, ivi compresi i porzionati.

Oggi nel Trentino il Consorzio Latte Trento è una realtà nel settore delle produzioni agricole zootecniche.

La garanzia dell’acquisto del latte a un prezzo equo alla produzione, ha favorito anche l’occupazione giovanile, poiché molti giovani hanno aperto aziende agricole, non disdegnando l’agriturismo. Un beneficio economico, quindi, che passa attraverso la salvaguardia dell’ambiente. Ben vengano queste iniziative; sono forse piccole, ma propedeutiche alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema.

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La foto nell’articolo è tratta dalla pagina Facebook del Consorzio Latte Trento

 

 

 

 

 

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria