4 anni senza Giulio Regeni

ROMA – 4 anni senza Giulio Regeni. Il 25 gennaio 2016 resterà una data indelebile che ha purtroppo segnato la storia del nostro Paese. Infatti in Egitto moriva in circostanze misteriose questo nostro giovane connazionale, che faceva il ricercatore. Ecco cosa ha scritto la mamma Paola Deffendi sul suo profilo Facebook:

“25 gennaio 2016 – 25 gennaio 2020… 4 anni… grazie di cuore a chi ci sta vicino!”.

4 anni senza Giulio Regeni

Il ricercatore friulano scomparve nel nulla a Il Cairo. Questa sera la famiglia Regeni è attesa a una fiaccolata in programma a Fiumicello (Udine), per chiedere verità e giustizia per questo sfortunato ragazzo. E in decine di piazze in tutta Italia, oggi, si terranno fiaccolate per ricordare Giulio.

Anche il presidente della Camera Roberto Fico sarà a Fiumicello per testimoniare la sua vicinanza alla famiglia Regeni. Ieri, a margine dell’evento a Montecitorio “Bartali campione Giusto”, Fico ha auspicato che “il 2020 sia l’anno di Giulio Regeni”, dichiarando:

“La verità sull’uccisione di Giulio Regeni è una questione di Stato per la quale le istituzioni devono parlare con una sola voce”.

Nei giorni scorsi il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha incontrato Sisi. Il premier italiano è stato ricevuto al Cairo dal presidente egiziano. Con Abdel Fattah al-Sisi, ha riferito Conte, si è parlato dell’omicidio di Regeni:

“Rivolgo un pensiero affettuoso ai suoi familiari. Sono ripresi i contatti tra gli investigatori, confidiamo che presto riprendano anche quelli tra le procure. L’importante è che la collaborazione riprenda, al Sisi mi ha rassicurato che la collaborazione da parte loro sarà massima”.

In un comunicato della presidenza egiziana, poi, si legge che al-Sisi ha ribadito quanto segue:

“L’Egitto desidera raggiungere la verità e ha confermato il pieno sostegno all’attuale cooperazione fra le autorità coinvolte in Egitto e Italia per svelare le circostanze del caso”.

Il 15 gennaio sarebbe stato il 32esimo compleanno di Regeni, che la mamma Paola ha voluto ricordare su Twitter. Un dolore interminabile.